Brevo https://it.sendinblue.com All Your Digital Marketing Tools in One Place Tue, 09 Jul 2024 12:19:43 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.10 https://it.sendinblue.com/wp-content/uploads/sites/4/2023/05/cropped-Brevo-icon-round-32x32.png Brevo https://it.sendinblue.com 32 32 Come rispondere ai messaggi su Instagram https://it.sendinblue.com/blog/come-rispondere-ai-messaggi-su-instagram/ https://it.sendinblue.com/blog/come-rispondere-ai-messaggi-su-instagram/#respond Tue, 09 Jul 2024 12:19:41 +0000 https://it.sendinblue.com/?p=101858 Rispondere ai messaggi diretti su Instagram in modo rapido ed efficiente è essenziale per sfruttare al meglio questo social network. Questo articolo spiega le chiavi per farlo da cellulare android o apple, PC e anche da un’interfaccia centralizzata con altre applicazioni di messaggistica. Con 1386 milioni di utenti giornalieri, nel 2022 Instagram è stata la […]

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Rispondere ai messaggi diretti su Instagram in modo rapido ed efficiente è essenziale per sfruttare al meglio questo social network. Questo articolo spiega le chiavi per farlo da cellulare android o apple, PC e anche da un’interfaccia centralizzata con altre applicazioni di messaggistica.

Con 1386 milioni di utenti giornalieri, nel 2022 Instagram è stata la quarta piattaforma social più utilizzata al mondo, Italia compresa. Pertanto, le interazioni su questo social network possono essere numerose, ma a volte sono anche fugaci, poiché si basano su stimoli brevi.

La messaggistica diretta o DM (Direct messaging) di Instagram è un’opportunità per costruire una relazione più stabile con i vostri contatti di Instagram e offrire un servizio clienti personalizzato via chat.

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Rispondi a tutti i messaggi dei clienti su Instagram, WhatsApp, Messenger o sul tuo sito web con Conversations di Brevo.

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Come rispondere ai messaggi su Instagram utilizzando il telefono Android o l’iPhone

L’applicazione Instagram, disponibile per telefoni Android e iOS, è il modo più comune per accedere al social network. Per rispondere ai messaggi di Instagram dal tuo dispositivo mobile, segui questi passaggi:

  1. Assicurati che l’app di Instagram sia aggiornata nel Play Store o nell’App Store.
  2. Apri Instagram cliccando sull’icona del tuo cellulare o nella barra di ricerca del tuo browser
  3. Clicca sull’icona di Messenger in alto a destra , con il pittogramma dell’aereo nell’angolo in alto dello schermo.
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3. Seleziona la chat a cui desideri rispondere. I messaggi non letti saranno evidenziati in grassetto e contrassegnati con un punto blu.

4. Digita il messaggio di risposta. È possibile inserire emoticon, GIF, adesivi e immagini nei DM di Instagram. E se hai un account aziendale, puoi anche utilizzare le risposte rapide e programmare appuntamenti.

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5. Clicca su «Invia» e il messaggio sarà consegnato al tuo destinatario. 

Se si vuole semplicemente rispondere con un mi piace al messaggio basterà tenere premuto il messaggio e selezionare una tra le emoji che ti appariranno. Potrai scegliere tra il pollice in alto, il cuore, la faccina che ride, la faccina triste, quella sorpresa e quella arrabbiata.

Come riprendere i messaggi su Instagram dal tuo cellulare Android o iPhone

Attualmente è possibile riprendere i messaggi su Instagram e rispondere. Scorri tra i messaggi ricevuti, seleziona quello a cui vuoi rispondere. Se si tiene premuto un messaggio e lo si fa scorrere nello stesso momento, viene visualizzata una finestra sopra la barra di scrittura che mostra il messaggio a cui si è deciso di rispondere.

Questo è un esempio di come citare un messaggio di Instagram, in una conversazione tra due utenti della piattaforma.

Il modo di rispondere ai messaggi su Instagram fa pensare ad altre app di messaggistica

In breve, la comunicazione tramite messaggi diretti di Instagram non è molto diversa da altre app di messaggistica come WhatsApp, Facebook Messenger, Telegram o persino l’e-mail.

I messaggi di Instagram offrono risorse simili per i marchi per comunicare con i loro contatti, anche se ogni piattaforma ha le sue peculiarità.

Per sfruttare queste sinergie, esistono strumenti come Brevo Conversations per rispondere ai messaggi di tutte le applicazioni da un’unica posizione. I vantaggi di utilizzarli sono descritti più avanti.

Come rispondere ai messaggi Instagram dal tuo PC

Instagram ha una versione web per coloro che preferiscono utilizzarlo dal proprio computer. Ecco i passaggi per rispondere ai messaggi di Instagram dal tuo computer:

  1. Apri la versione web di Instagram  versione web di Instagram sul tuo computer con un browser.
  2. Clicca sull’icona dei messaggi, che in questo caso si trova nel menu a sinistra dello schermo.
come-rispondere-ai-messaggi-su-instagram
  1. Seleziona il messaggio a cui vuoi rispondere: i messaggi non letti sono evidenziati in grassetto.
  2. Scrivi il tuo messaggio: a differenza dell’app mobile, la versione web di Instagram consente solo di inserire semplici immagini ed emoticon nei messaggi. In questo caso, non è possibile integrare GIF o adesivi.
come-scrivere-un-messaggio-su-instagram-dal-pc

3. Invia il tuo messaggio di risposta

Cosa succede quando ricevi messaggi da sconosciuti su Instagram

Se ti scrivono utenti che non segui o che non sono collegati a te, questi si fermeranno direttamente nella casella Richieste di messaggi in alto a destra nella schermata DM.

Come suggerisce il nome, i messaggi in questa sezione sono richiesti. Devi decidere se accettarli o meno:

✅ Una volta accettati, verranno automaticamente integrati nella tua casella di posta principale. Non è necessario essere follower di un account Instagram per scambiare messaggi con esso.

❌ Se li elimini, scompariranno dalla tua casella di posta Richieste di messaggi.

L’account aziendale di Instagram offre la possibilità di catalogare come Richieste nascoste i messaggi contenenti termini offensivi, per dare loro una visibilità ancora minore sulla tua interfaccia.

Rispondere ai messaggi di Instagram da Brevo

La funzionalità Conversations di Brevo ti consente di centralizzare le interazioni con i tuoi clienti cehe avvengono tramite Instagram Direct, Facebook Messenger, WhatsApp e il widget di chat web. Prossimamente, si potranno integrare anche le email.

Per integrare i DM di Instagram nello strumento, è necessario avere attivato il piano Conversations Pro di Brevo. Può essere provato gratuitamente per 30 giorni e poi ha un prezzo di 13 € al mese.

Dopo aver effettuato l’accesso con il tuo account Brevo, ecco i passaggi da seguire per rispondere ai messaggi Instagram sulla piattaforma:

  1. Crea un account Facebook Business, che viene utilizzato per centralizzare l’attività aziendale su Facebook e Instagram (anche se utilizzi solo uno dei due social network). Entrambe le piattaforme appartengono alla società Meta, quindi tutte le attività commerciali sono centralizzate qui.
  2. Se utilizzi un account Instagram personale, convertilo in un account aziendale.
  3. Collega il tuo profilo Instagram professionale al tuo account Facebook Business. 

Nella nostra guida alle impostazioni di Instagram troverai maggiori dettagli su questi ultimi due passaggi.

  1. Apri le impostazioni di Instagram in Conversazioni Brevo.
  2. Collega il tuo account Facebook Business a Conversazioni Brevo (anche se sei interessato solo a Instagram).
  3. Collega il tuo(i) account(i) di Instagram a Brevo.
  4. Concedi a Brevo il permesso di operare con i messaggi del tuo account Instagram.
  5. Fai clic su «Connetti». Una volta seguito, potrai rispondere a tutte le tue conversazioni su Instagram dalla piattaforma Brevo.
conversazioni-di-instagram

Puoi trovare istruzioni più dettagliate in questa guida su come rispondere ai messaggi diretti di Instagram con Conversazioni.

Instagram Direct nell’interfaccia di Brevo Conversations

Una volta completata l’integrazione del tuo account in Conversations, sarà importante distinguere i tuoi messaggi Instagram Direct da quelli ricevuti da altre app di messaggistica come WhatsApp. La centralizzazione è comoda, ma quando rispondi è utile sapere da dove proviene ogni interazione.

I messaggi diretti di Instagram sono identificati dal logo del social network in quattro posizioni:

  • In alto, accanto al nome del mittente.
  • Accanto all’ora di invio del messaggio.
  • In un angolo della foto del profilo del mittente.
  • Nella sezione Canale, nell’angolo in basso a destra dello schermo. Qui viene visualizzato anche il nome dell’account Instagram del mittente.

Il piano Conversations Pro di Brevo ti consente di rispondere a un numero illimitato di messaggi Instagram ogni mese dalla piattaforma.

Vantaggi di gestire i messaggi diretti di Instagram da un unico luogo

Una casella di posta centralizzata che integra tutte le applicazioni di messaggistica della tua azienda si traduce in comfort ed efficienza. Questi sono i principali vantaggi:

Efficienza del servizio clienti

Il servizio clienti funziona più velocemente quando tutte le chat sono centralizzate su un’unica piattaforma di messaggistica. È più semplice assegnare le query ai dipendenti specializzati, indipendentemente dal canale utilizzato da ciascun utente per inviarle.

Eviti di rispondere due volte allo stesso messaggio

Il 99,9% degli utenti di Instagram è anche su altre piattaforme sociali (Facebook, YouTube, WhatsApp…). In queste circostanze, è abbastanza probabile che uno stesso contatto scriva su più canali (quasi) contemporaneamente. Ad esempio, invia un messaggio privato di Instagram e un’ora dopo un WhatsApp, perché ha bisogno di una risposta urgente. Quando rispondi, la messaggistica centralizzata ti consente di rilevarlo immediatamente per evitare di perdere tempo in messaggi duplicati.

Accedi alla cronologia completa del cliente

Oltre a unificare i messaggi, un’applicazione centralizzata può connettersi al sistema di gestione delle relazioni con i clienti (CRM). In questo modo, è possibile accedere alla cronologia completa di ogni lead o cliente al momento di rispondere ai loro messaggi su Instagram o altre app. Ad esempio, puoi sapere se ha effettuato acquisti e in quali date, se interagisce con le email, se ha presentato reclami in precedenza, ecc.

Puoi utilizzare più account Instagram contemporaneamente

Infine, oltre a integrarsi con altre app, la messaggistica centralizzata è utile anche se gestisci più account Instagram. Ordinare tutti i messaggi in base al momento della ricezione e rispondere senza cambiare interfaccia avrà anche un effetto positivo per migliorare la produttività.

Buone pratiche per rispondere ai messaggi su Instagram

Se usi la piattaforma come strumento per la tua attività, queste sono le migliori pratiche per ottenere il massimo dai DM di Instagram:

Ottimizza il tuo profilo aziendale su Instagram

L’esperienza con il tuo brand su Instagram inizia dal tuo profilo, che i tuoi contatti visiteranno prima di inviarti i loro messaggi privati. Pertanto, se non lo hai già fatto, il primo passo è quello di convertire il tuo profilo in un account aziendale e assicurarti che trasmetta l’immagine aziendale che desideri mostrare.

Nella tua biografia di Instagram puoi includere solo un link, che di solito porta al sito web dell’azienda. Se preferisci collegare più pagine o account di social media, puoi utilizzare strumenti come Linktree per creare una pagina di presentazione con più link.

Utilizza risposte rapide

Come WhatsApp Business, l’app Instagram per Android e iOS consente agli account aziendali di memorizzare risposte rapide alle domande frequenti dei loro contatti. In questo modo, eviti di inserire ogni volta tutte le informazioni quando ricevi una domanda, ti basterà selezionare una delle risposte salvate. Questo ti farà risparmiare considerevolmente il tuo tempo.

Se utilizzi l’interfaccia centralizzata di Conversations di Brevo per rispondere ai tuoi messaggi Instagram, puoi anche configurare e utilizzare facilmente le risposte salvate.

Collega i post nei messaggi

In alcuni casi, un post Instagram precedente può contenere la risposta o le informazioni pertinenti per l’utente. Se premi l’icona dell’aeroplano di carta sotto il post, puoi condividerlo in una chat di Instagram. Oltre a fornire una risposta rapida, favorirai il traffico del tuo account.

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L’API di Instagram Direct consente di andare oltre e di evidenziare i prodotti del negozio che orientano la conversazione con il consumatore, nonché di automatizzare la chat di Instagram. È una scelta adatta per le grandi aziende che ricevono un grande volume di messaggi.

Programma gli appuntamenti direttamente nelle chat

Una delle funzionalità di chat di Instagram per un account aziendale è la pianificazione degli appuntamenti, disponibile solo per la versione mobile. Per utilizzarla, devi premere il pulsante con l’icona del calendario sul lato destro della riga di composizione del messaggio. Si aprirà un calendario dove potrai definire una data e un orario per l’appuntamento.

Quando accetti, l’appuntamento viene aggiunto al tuo calendario Instagram. Tuttavia, per collegare questo calendario a strumenti come Google Calendar è necessario ricorrere a un’integrazione esterna. Se utilizzi Brevo per gestire i tuoi messaggi, puoi utilizzare la funzionalità Meetings per pianificare gli appuntamenti.

Invia messaggi pertinenti al destinatario

Infine, un aspetto cruciale nel rispondere ai messaggi su Instagram è concentrarsi sulla query dell’utente. Questo social network offre molte risorse per le azioni di marketing (post, reels, stories, ecc.), ma i messaggi privati non sono incentrati su questo, ma sulla comunicazione personale.

Evita di invadere le conversazioni con contenuti promozionali che il tuo contatto non ha richiesto, così come gli invii massivi di messaggi privati di Instagram. Questa messaggistica è stata progettata come complemento agli stimoli offerti dal social network, quindi i messaggi personalizzati sono la norma.

Se qualcosa caratterizza i DM di Instagram è la comunicazione personale: la priorità è approfondire il rapporto «tu per tu» con ogni contatto e, in questo modo, generare fiducia.

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Generatore di nomi per Instagram: come usarlo, idee e consigli pratici https://it.sendinblue.com/blog/generatore-nomi-instagram/ https://it.sendinblue.com/blog/generatore-nomi-instagram/#respond Tue, 09 Jul 2024 12:14:52 +0000 https://it.sendinblue.com/?p=102193 Nella quasi infinita rete di social media di oggi, Instagram continua ad essere una delle piattaforme più influenti e visivamente coinvolgenti per promuovere il proprio brand, sia aziendale che personale. Ma oltre all’armonia delle foto e alla strategia di comunicazione che scegli, c’è un elemento tanto semplice quanto fondamentale a cui è importante fare attenzione. […]

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Nella quasi infinita rete di social media di oggi, Instagram continua ad essere una delle piattaforme più influenti e visivamente coinvolgenti per promuovere il proprio brand, sia aziendale che personale.

Ma oltre all’armonia delle foto e alla strategia di comunicazione che scegli, c’è un elemento tanto semplice quanto fondamentale a cui è importante fare attenzione. Un elemento che può fare la differenza tra il farsi notare e l’essere semplicemente presenti: il tuo nome utente Instagram.

Il tuo nome su Instagram non è solo un insieme di caratteri: è la tua firma digitale, la prima impressione che lasci ai tuoi potenziali follower.

In questo articolo,  approfondiremo il motivo per cui la scelta del nome utente è così importante, ti daremo anche una serie di idee e spunti originali e ti suggeriremo dei generatori di nomi per instagram gratuiti da sfruttare per creare quello più adatto a te.

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Cos’è il nome utente di Instagram?

Il nome utente di Instagram, noto anche come “handle”, è l’identificativo unico che contraddistingue il tuo profilo sulla piattaforma.

Di solito composto da una combinazione di lettere, numeri e, occasionalmente, caratteri speciali, il nome utente serve come indirizzo digitale personalizzato, che ti permette di essere trovato facilmente dagli altri utenti. Essenzialmente, rappresenta la tua firma digitale su Instagram.

A differenza del nome del profilo, che può essere più lungo e descrittivo, il nome utente unico è più breve e diretto. La sua importanza risiede nella sua unicità e nel ruolo chiave che svolge nell’identificare un account rapidamente e a ricordarselo. È attraverso il nome utente che persone ed aziende si collegano, menzionano (aggiungendo il simbolo “@” all’inizio del nome) cercano altri profili sulla piattaforma, rendendolo un elemento primario nella navigazione e nell’interazione su Instagram.

Perché il nome utente su Instagram è importante?

Come abbiamo visto, il tuo nome utente del tuo account Instagram è molto più di un semplice nome. Ma perché è così importante? I motivi sono tanti, ma ecco alcuni dei principali:

  • Impatta sulla “prima impressione”: il tuo nome utente è quasi sempre la prima cosa che gli utenti notano quando visitano il tuo profilo. Una scelta accattivante può lasciare un’ottima prima impressione.
instagram-impressioni
  • Consolidamento del brand: un buon nome utente contribuisce consolidare e a dare valore a un brand. Deve essere in linea con l’identità della persona o dell’azienda, facilitando agli utenti l’associazione tra il profilo e l’attività che svolgi.
  • Facilita la “SEO di Instagram”: un nome utente chiaro e facile da ricordare semplifica la ricerca del tuo profilo. È importante che potenziali follower o clienti possano trovarti con facilità.
  • Interazioni e condivisione: se il tuo nome utente è accattivante è più probabile che invogli gli utenti a taggarti e a condividere i tuoi contenuti, contribuendo a creare un’esperienza interattiva e coinvolgente sulla piattaforma.

Generatori di nomi Instagram gratuiti

Nel vasto universo dei generatori di nomi Instagram gratuiti, l’intelligenza artificiale (AI) svolge un ruolo cruciale nell’offrire soluzioni creative e originali. Questi strumenti gratuiti, alimentati da algoritmi avanzati, analizzano le tendenze e giocano con combinazioni di parole, fornendo risultati unici e accattivanti.

Qui di seguito, troverai due esempi di generatori di nomi utente Instagram gratuiti che puoi utilizzare per aiutarti a creare la versione più convincente per il tuo profilo.

SpinXO

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SpinXO è un popolare generatore di nomi per Instagram che offre una vasta gamma di opzioni creative. Chiede agli utenti di inserire diversi interessi, hobby o parole chiave, e utilizza queste informazioni per generare combinazioni uniche di nomi utente. Grazie a una semplice interfaccia e algoritmi intuitivi, con SpinXO ottieni suggerimenti originali adatti alla personalità e agli interessi dell’utente.

Jimpix

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Jimpix è un generatore di nomi Instagram che spicca per la sua flessibilità. Permette agli utenti di specificare le categorie di parole desiderate, come “avventura”, “fantasia” o “tecnologia”, e genera nomi utente unici basati su queste preferenze. Con una vasta gamma di opzioni, Jimpix offre la possibilità di personalizzare il nome perfetto in base allo stile e all’atmosfera che preferisci, rendendolo ideale per chi cerca un tocco distintivo.

Hix.AI

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Hix.AI è la risorsa ideale per chi cerca nomi utenti unici per il proprio profilo Instagram. Con una vasta gamma di opzioni, questo name generator sfrutta l’intelligenza artificiale per creare nomi utenti carini e accattivanti che catturino l’attenzione. Ti basterà inserire alcune preferenze o temi desiderati e lasciare che l’algoritmo avanzato di Hix.AI faccia il resto.

40 idee originali per il tuo nome utente Instagram

I generatore di nomi utente instagram sono sicuramente di grande aiuto. Ma nonostante il supporto dell’intelligenza artificiale, tutto il processo diventa più semplice se si hanno già degli elementi distintivi da cui partire.

Ecco una lista di consigli ed idee originali per il tuo nome Instagram, sia per il tuo personal brand che per un brand aziendale.

20 consigli e idee di nomi utente Instagram per un personal brand

Ecco 20 consigli pratici e linee guida per creare un nome utente Instagram originale per il tuo brand personale:

  1. Usa una parola chiave: @ViaggiConLuca – Esempio: @viaggiconluca
  2. Rifletti il tuo settore o professione – Esempio: @marco_digitalmarketing
  3. Scegli parole positive ed evocative – Esempio: @ilsognodichiara
  4. Usa un gioco di parole con il tuo nome o i tuoi interessi – Esempio: @lucaesplora
  5. Usa un anagramma con il tuo nome – Esempio: @carloroma
  6. Gioca con variazioni della frase “Mi chiamo” – Esempio: @mi_chiamo_luigi
  7. Utilizza il verbo “essere” in italiano o un’altra lingua – Esempio: @sono_chiara_
  8. Sfrutta il potenziale della preposizione “con” – Esempio: @CucinaConAnna
  9. Usa trattini bassi per scandire il nome utente – Esempio: @non_melodire_duevolte
  10. Presentati come influencer con variazioni della parola – Esempio: @l_influenza_di_giulia
  11. Mostra la tua area di conoscenza con i termini “esperto/a” o “maestro/a” – Esempio: @maestrodelcaffè
  12. Integra hobby o passatempi – Esempio: @fotodigiorgio, @gamergiovanni, @SurfPassione
  13. Combina il tuo nome con un aggettivo che ti definisce – Esempio: @annacreativa, @marco_avventuroso
  14. Appella alla nostalgia con riferimenti culturali o storici – Esempio: @romavintage
  15. Utilizza allitterazioni o rime per un nome utente accattivante – Esempio: @danidinamico, @fedefedele
  16. Aggiungi numeri e trattini con un significato specifico – Esempio: @ascolta_gianni_24_7
  17. Fai riferimento a un libro o un film – Esempio: @viandantemoderno, @notteboheme
  18. Ispirati al titolo di una canzone – Esempio: @CamminanteSenzaStrada, @ColoriSperanza
  19. Usa nomi casuali – Esempio: @balubeat, @begurandom
  20. Esprimi una passione con parole chiave – Esempio: @architetturaaffascinante

20 consigli e idee originali di nomi utente Instagram per un profilo aziendale

Qui, invece, trovi altri 20 consigli pratici e spunti per creare un nome utente Instagram originale per il tuo account aziendale:

  1. Scegli un nome utente che rifletta il tuo settore di attività, come @FashionFiesta.
  2. Opta per brevità e chiarezza, come @TechInnovateLab.
  3. Inserisci parole chiave rilevanti al tuo business, come @HealthyHarvestMarket.
  4. Assicurati che il nome sia unico per distinguerti, come @EliteEventPlanners.
  5. Evita caratteri complicati per facilitare la digitazione, come @VitaSanaShop.
  6. Rifletti l’identità del tuo brand nel nome utente, come @EcoStyleLiving.
  7. Usa un linguaggio elegante e professionale, come @InnoGadgetsHQ.
  8. Sii attento agli acronimi, assicurandoti che siano comprensibili, come @HikeAndCamp.
  9. Verifica la disponibilità su tutti i social network (come anche Twitch e TikTok), come @DigitalFutureNow.
  10. Considera l’internazionalizzazione evitando connotazioni indesiderate, come @NovaGlobalTech.
  11. Coinvolgi il tuo pubblico nel nome utente, come @ExploreNatureAdventures.
  12. Evita termini troppo generici per differenziarti, come @SunrisePhotography.
  13. Mantieni coerenza con altri canali online, come @ArtCraftEmporium.
  14. Testa la facilità di ricerca del tuo nome utente, come @CosmeticTrends.
  15. Sii consapevole delle possibili connotazioni internazionali, come @UrbanTrendsGlobal.
  16. Evita espressioni o termini di moda temporanei, come @FutureTrendCo.
  17. Adatta il nome utente all’età e agli interessi del tuo pubblico, come @StyleSavvyTeens.
  18. Sii flessibile per permettere la crescita del tuo brand, come @TechGrowthHub.
  19. Evita riferimenti troppo locali per un’audience globale, come @GlobalCuisineHub.
  20. Crea un nome utente che stimoli l’interesse del tuo pubblico, come @TrendyTreatsMarket.

Investi tempo nella scelta del tuo nome su Instagram 

Come abbiamo visto, la scelta del nome utente Instagram per il profilo aziendale è un elemento cruciale nella costruzione dell’identità digitale e nel coinvolgimento del pubblico. Un nome utente strategico non solo riflette l’essenza del brand, ma è anche facile da ricordare, scrivere e cercare sulla piattaforma di social media. Per questo, investire tempo nella scelta o nell’ottimizzazione del nome utente Instagram è un passo fondamentale per costruire una presenza online forte e riconoscibile, fondamentale per il tuo successo nel mondo digitale di oggi.

Sei pronta(o) a migliorare i rapporti con i tuoi clienti?

Brevo è una soluzione di marketing all-in-one.

 

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WhatsApp Marketing: cos’è, consigli ed esempi https://it.sendinblue.com/blog/whatsapp-marketing/ https://it.sendinblue.com/blog/whatsapp-marketing/#respond Tue, 09 Jul 2024 08:38:32 +0000 https://it.sendinblue.com/?p=99975 Perché il marketing su WhatsApp è così potente? È probabilmente la forma più diretta di comunicazione con i clienti… senza contare che WhatsApp ha un pubblico di oltre 2 miliardi di utenti attivi e ha tassi di apertura fino al 98% 🤩 Con statistiche come queste, la tua azienda dovrebbe sicuramente considerare di fare marketing […]

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Perché il marketing su WhatsApp è così potente? È probabilmente la forma più diretta di comunicazione con i clienti… senza contare che WhatsApp ha un pubblico di oltre 2 miliardi di utenti attivi e ha tassi di apertura fino al 98% 🤩

Con statistiche come queste, la tua azienda dovrebbe sicuramente considerare di fare marketing su WhatsApp. L’uso dell’app di messaggistica può aiutarti a raggiungere un pubblico più ampio, migliorare l’esperienza del cliente e, in definitiva, aumentare le vendite dell’ecommerce.

Ma come funziona il WhatsApp marketing? 🤔

Usare WhatsApp come strumento di marketing è abbastanza nuovo. È una nuova strategia di marketing che utilizza WhatsApp Business per inviare messaggi promozionali ai clienti. Il software è principalmente conosciuto come un servizio di messaggistica per gli individui. Quindi è un mondo tutto nuovo da esplorare!

Ecco alcuni esempI:

  • Campagne WhatsApp
  • Messaggi promozionali WhatsApp
  • WhatsApp advertising (Pubblicità WhatsApp)
  • Chat marketing
  • Social marketing

Fortunatamente per te, questo articolo analizza tutti gli elementi principali del WhatsApp marketing per le aziende, ti dà alcuni consigli pratici e trucchi, e presenta anche alcuni esempi di campagne WhatsApp.

👉 In questo articolo, scopri tutto quello che devi sapere sul WhatsApp marketing.

🔎 WhatsApp cos’è ?

WhatsApp è estremamente popolare, con oltre 2 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo. Parte di ciò che rende l’app così attraente per gli individui è che fa risparmiare loro il costo degli sms. WhatsApp è quindi la soluzione migliore per chi ha molti contatti all’estero. Inoltre, WhatsApp permette di conservare tutti i messaggi, le chat di gruppo, le chiamate vocali e le videochiamate in un unico posto.

Per creare un account personale su WhatsApp, basta scaricare l’applicazione da App Store o Google Play.

Nell’applicazione ti verrà chiesto di inserire un numero di telefono (non già associato a un account WhatsApp esistente) e di scegliere un nome. Non devi fare altro, puoi iniziare con WhatsApp!

Per usare WhatsApp web sul tuo computer, basta scaricare l’applicazione desktop e poi usare il tuo cellulare per scansionare il QR code visualizzato per collegare il tuo account.

whatsapp-marketing-web

Ora che abbiamo capito cos’è il WhatsApp “originale”, vediamo come l’applicazione può essere utilizzata in un contesto di marketing!

🧐 Cos’è il WhatsApp marketing?

In senso lato, il termine “WhatsApp marketing” si riferisce a qualsiasi attività di marketing o promozionale che si svolge su WhatsApp. In genere, i marketer usano WhatsApp Business e WhatsApp Business API – due interfacce WhatsApp separate che permettono di gestire le conversazioni con il proprio pubblico.

Anche se è tecnicamente possibile inviare campagne di marketing digitale utilizzando la versione tradizionale di WhatsApp, non è consigliato, soprattutto se si sta cercando di comunicare con un gran numero di contatti 📵

Spesso per le campagne marketing su WhatsApp vengono usate le liste broadcast cioè liste di contatti predefiniti.

Le liste broadcast permettono di inviare messaggi personalizzati a più contatti contemporaneamente, ma solo chi ha salvato il tuo numero in rubrica riceverà il tuo messaggio. Inoltre i destinatari riceveranno il messaggio come un normale messaggio, in nessun momento vedranno quali altri contatti sono presenti nella tua lista.

Diamo un’occhiata a WhatsApp Business e WhatsApp Business API e scopriamo perché questi due servizi sono più adatti ai professionisti del marketing.

WhatsApp Business

logo-whatsapp-business

WhatsApp Business è un’applicazione mobile separata dall’applicazione WhatsApp tradizionale. È progettato per le piccole imprese per connettersi con i loro clienti in tempo reale. La cosa migliore è che è gratis!

I proprietari di piccole imprese possono creare un profilo nell’app, con prodotti, prezzi e informazioni pratiche come orari di apertura, indirizzo e link al loro sito web e social media.

Oltre al tuo profilo aziendale e al catalogo dei prodotti, puoi impostare risposte rapide e messaggi broadcast (fino a 256 alla volta). Queste caratteristiche rendono la comunicazione con i potenziali clienti un gioco da ragazzi, dato che le tue risposte più utili sono a portata di clic.

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Per il tuo pubblico, c’è ben poca differenza tra WhatsApp e WhatsApp Business. Riceveranno i tuoi messaggi aziendali nel loro normale WhatsApp, come qualsiasi altro messaggio

Approfondimento: scopri come usare WhatsApp Business e crea un account per la tua azienda:

WhatsApp Business API

Il secondo strumento di WhatsApp marketing di cui parleremo offre molte più funzionalità ed è rivolto alle aziende più grandi.

L’API di WhatsApp Business permette alle aziende di accedere all’intera gamma di strumenti di marketing del prodotto. Inoltre, collega il tuo account WhatsApp Business al tuo CRM o fornitore di servizi email, permettendoti di gestire un gran numero di conversazioni allo stesso tempo e nello stesso posto.

Si noti che WhatsApp Business API non ha una propria interfaccia front-end. (Un’API collega due programmi software in modo che possano parlare tra loro e condividere i dati). In questo modo, WhatsApp Business API porta il tuo account WhatsApp Business dal tuo dispositivo mobile a un software di marketing proprio come potrebbe fare un software di chat o email.

L’API di WhatsApp Business ha funzioni più avanzate rispetto alla sola applicazione mobile. Ti dà utenti illimitati, ti permette di inviare campagne massive di marketing e permette un servizio clienti completo.

In termini di capacità di messaggistica, l’API ti permette di inviare tutti i messaggi automatici e le sessioni che vuoi. Questo significa che puoi inviare campagne di WhatsApp marketing, accettare ordini, rispondere alle domande dei clienti e molto altro!

Una cosa di cui bisogna essere consapevoli è che, a differenza dell’app WhatsApp Business, l’API non è gratuita e dopo i primi 1.000 inviati al mese viene addebitato un costo per messaggio.

Un’altra importante differenza tra WhatsApp Business e WhatsApp Business API è che non si può semplicemente scaricare l’API o iscriversi per usarla. Bisogna invece passare attraverso un partner ufficiale di WhatsApp per verificare la tua attività.

In sintesi, il modo migliore per spiegare la differenza tra l’app WhatsApp Business e l’API WhatsApp Business è questo:

  • WhatsApp Business ti permette di inviare messaggi al tuo pubblico di riferimento su WhatsApp classico (proprio come si comunica con i propri amici).
  • WhatsApp Business API è molto simile all’email marketing, ma il tuo pubblico target riceverà i tuoi contenuti nella propria cartella di posta WhatsApp piuttosto che via email.
Approfondimento: sScopri come utilizzare l’API di WhatsApp e far crescere il tuo business

👍 I vantaggi di WhatsApp per la strategia di marketing della tua azienda

Ora che sappiamo cos’è il WhatsApp marketing, vediamo perché il tuo business dovrebbe usarlo!

Come abbiamo detto, ci sono oltre 2 miliardi di utenti attivi di WhatsApp in tutto il mondo. Rispetto alle altre app di messaggistica, WhatsApp vince la gara di popolarità, battendo Facebook Messenger, Wechat, Snapchat e Telegram.

Soprattutto se una gran parte del tuo target è in Brasile o in India, WhatsApp può davvero fare la differenza, dato che questi due paesi hanno il maggior numero di utenti attivi nel mondo.

Oltre al numero di persone che usano WhatsApp, la piattaforma ha altri vantaggi come canale di marketing.

Sempre più spesso, i consumatori cercano un’interazione one-to-one e contenuti di marketing personalizzati. Questo è esattamente ciò che il marketing con l’applicazione di messaggistica istantanea WhatsApp permette di fare. Comunicando con un’azienda su una piattaforma come WhatsApp, il cliente si sente come se stesse chattando con un amico.

Anche se altri canali/strumenti di marketing come l’email e la chat del sito web offrono anche un’esperienza one-to-one, mancano dell’intimità e della comodità di un’interazione WhatsApp.

Come si traduce l’intimità e la convenienza di un canale di marketing in numeri concreti?

Tasso di apertura: non è raro che le campagne di WhatsApp marketing abbiano tassi di apertura superiori al 97%.

Più di qualsiasi altro canale di marketing digitale, le campagne WhatsApp offrono la garanzia che il tuo pubblico target vedrà almeno il tuo contenuto.

Inoltre, anche i tassi di click-through sono molto buoni, con una media del 60% di click-through per le campagne WhatsApp.

Inizi a vedere il potenziale del WhatsApp marketing e l’enorme impatto positivo che può avere sul tuo business? Vediamo come creare il tuo profilo.

🚀 Come creare un profilo WhatsApp Business

Creare un profilo WhatsApp Business è facile e può essere fatto in tre step:

Step 1:

Scarica l’applicazione WhatsApp Business da Google Play o dall’App Store.

Step 2:

Inserisci il tuo numero di telefono aziendale per impostare il tuo account. Nota: questo numero non può essere lo stesso del tuo numero WhatsApp personale. Ecco perché molti piccoli imprenditori preferiscono usare un telefono che può supportare due SIM contemporaneamente.

Contemporaneamente ti verrà richiesto di inserire il nome della tua azienda.

Step 3:

Ora puoi iniziare a impostare il tuo account WhatsApp Business!  Premi il pulsante “Altre opzioni” (i tre punti verticali), poi “Impostazioni”. Poi inserisci il nome della tua azienda.

 A questo punto ci saranno sei campi da riempire:

  • Profilo: queste sono le informazioni che il tuo pubblico vedrà sulla tua attività. Aggiungi una breve descrizione, indirizzo, orari di lavoro, sito web, social media, ecc.
  • Short Link: questa funzione genera un QR code da includere sul tuo sito web, social media o email, permettendo alle persone di iniziare immediatamente una conversazione con te su Whatsapp.
whatsapp-marketing-come-creare-profilo-business
  • Messaggio di benvenuto: si tratta di un messaggio di benvenuto inviato automaticamente alle persone che contattano la tua azienda.
  • Out of Office Message – Questo è un messaggio inviato automaticamente alle persone che ti contattano al di fuori del tuo orario di lavoro.
  • Risposte rapide: questa funzione ti permette di creare e salvare le risposte da inviare con un solo clic, aiutandoti a migliorare il tempo di risposta e a rendere le conversazioni più efficienti.
  • Statistiche: questa sezione ospita i dati sui messaggi inviati, consegnati, letti e ricevuti.

Nota bene: con l’applicazione WhatsApp Business, la tua mailing list è limitata a 256 contatti. Per inviare campagne a un numero maggiore di persone, è necessario iscriversi con un fornitore di API WhatsApp.

✔ Consigli pratici di WhatsApp marketing

Per farti intraprendere la strada del successo, abbiamo messo insieme alcune buone pratiche nella strategia di WhatsApp marketing 🚀 

1. Rispetta l’user experience

Sai come si dice: “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”. 🕷

Lo stesso vale per il WhatsApp marketing. Anche se può essere allettante andare a tutta velocità con contenuti promozionali visto l’enorme potenziale di WhatsApp, ti consigliamo di procedere con cautela.

Come abbiamo detto prima, WhatsApp offre un canale di marketing iper-personalizzato e diretto, ma alla base, è un’app di messaggistica personale.

Questo significa che il tuo contenuto di marketing non dovrebbe essere eccessivamente promozionale o troppo frequente. Questo non farà alcun favore alla costruzione di relazioni di qualità con i clienti 🧑🤝🧑

2. Segui le linee guida del modello WhatsApp

Per garantire che le tue campagne WhatsApp siano inviate e consegnate correttamente, devi seguire le linee guida dei modelli stabilite da Meta. Questi includono impostazioni specifiche sulla formattazione, come collegare i siti web, la visualizzazione dei prodotti in primo piano e la lingua.

Queste linee guida hanno lo scopo di migliorare l’esperienza dell’utente. WhatsApp è principalmente un servizio di messaggistica per gli individui. L’opportunità di usarlo come canale di marketing significa che i marketer devono rispettare questo uso primario.

3. Offri valore e convenienza

Invece di inviare alla tua lista di contatti una campagna dopo l’altra, il tuo obiettivo dovrebbe essere quello di offrire loro un valore reale. ⏳

Per quanto possa essere efficace, il marketing su WhatsApp non è destinato a sostituire altri canali di marketing. Dovrebbe essere un complemento alla tua strategia di email marketing esistente e a qualsiasi altro canale che usi.

I vantaggi del marketing su WhatsApp includono la sua accessibilità e convenienza per gli utenti. Questo significa che è particolarmente adatto a campagne come gli aggiornamenti delle consegne, l’invio di conferme d’ordine, biglietti, promemoria di eventi e notifiche di fatturazione.

Ti sei mai trovato al front desk, al box office o all’ingresso di un evento a cercare freneticamente nella tua casella di posta elettronica un numero di conferma o un biglietto elettronico? 🤦

Non sarebbe bello trovare quello che stai cercando in un messaggio WhatsApp inviato in anticipo? Invece di scavare in una casella di posta ingombra, trova quello che stai cercando in un messaggio WhatsApp inviato al momento giusto!

4. Crea contenuti specifici per il WhatsApp marketing

È necessario trattare WhatsApp come un canale di marketing indipendente, che lavora insieme agli altri canali ma non duplica i contenuti di quest’ultimi.

In pratica, questo significa prendere il tempo per formattare le immagini, scrivere il testo e adattare le CTA specificamente per le campagne WhatsApp. Copiare e incollare il contenuto direttamente da una newsletter non è la soluzione ideale. Potrebbe anche essere rifiutato da WhatsApp!

Esempi di WhatsApp marketing

Diamo un’occhiata ad alcuni esempi di WhatsApp marketing.

KLM

KLM, Royal Dutch Airlines, è la compagnia aerea nazionale dei Paesi Bassi. Utilizza il WhatsApp marketing in diversi modi.

whatsapp-marketing-klm

In questo esempio, la compagnia aerea invia ai viaggiatori una versione abbreviata della loro conferma di prenotazione. Poiché la maggior parte dei viaggiatori non stampa più la propria conferma, KLM facilita l’accesso ai dettagli della prenotazione in aeroporto con questo messaggio WhatsApp.

esempio-whatsapp-marketing-klm

Qui, KLM sta facendo sapere a un viaggiatore che il suo volo è stato ritardato. È qualcosa che nessuna compagnia aerea ama fare, ma a differenza del classico annuncio pubblico in aeroporto, questa notifica dà ai clienti la possibilità di parlare con un rappresentante del servizio clienti.

whatsapp-marketing-esempio-klm-2

Invece di fare la fila all’aeroporto, i viaggiatori possono gestire le modifiche al loro itinerario con l’aiuto del supporto clienti, tutto a portata di mano. 🤳

Adidas

Il nostro prossimo esempio viene da Adidas e dimostra davvero le infinite possibilità creative del marketing su WhatsApp! Il marchio ha pubblicato questo messaggio su Twitter per dare il via alla campagna:

In pratica, Adidas si offriva di inviare giocatori sostitutivi per le squadre di calcio locali di Londra i cui compagni di squadra avevano annullato all’ultimo minuto. ⚽ Tutto quello che dovevi fare era chiederlo su WhatsApp.

esempio-whatsapp-marketing-adidas

​​Questo faceva parte della loro campagna “Predator”, che sosteneva che le scarpe da calcio Adidas erano così ben progettate da essere “ingiuste al 100%” nei confronti dell’altra squadra. Ecco perché i sostituti che hanno mandato erano anche “ingiusti al 100%”, compresi i professionisti come il pensionato Ricardo Kaka. 

Se hai una piccola o media impresa o un negozio di ecommerce potresti non hai i mezzi per assumere giocatori di calcio professionisti per incarnare il tuo brand. Ma non ti preoccupare, non è necessario fare delle operazioni così importanti. Questo è un esempio per trovare ispirazione e pensare fuori dagli schemi e che ti mostra come WhatsApp marketing può essere di grande impatto.

Ovviamente, Adidas ha un marchio molto visibile. Ma anche per le piccole imprese, l’invio di campagne interattive locali come questa può fare miracoli. 📈

Questo tipo di campagna può anche essere utile quando si lancia un nuovo prodotto, collaborando con gli influencer per inviare messaggi personalizzati.

Nivea

Il nostro ultimo esempio di WhatsApp marketing proviene da una campagna di Nivea.

whatsapp-marketing-esempio-nivea

Nivea Svizzera ha creato un chatbot WhatsApp per distribuire contenuti per la festa della mamma al proprio pubblico. Il brand ha creato un video accorato, una citazione affettuosa e una frase per la festa della mamma che i clienti potevano inoltrare alle proprie madri.

Tutto quello che gli utenti dovevano fare era scrivere a Nivea su WhatsApp, quindi seguire le istruzioni. Questo tipo di campagna è un interessante approccio al gated content.

Piuttosto che richiedere un indirizzo email per ottenere l’accesso a contenuti professionali come ebook, whitepage o seminari, viene offerta una forma molto personale di gated content. 🎁

Questo tipo di contenuto WhatsApp è particolarmente adatto alle campagne di marketing per le vacanze o al marketing basato su eventi. La tua azienda potrebbe fare lo stesso per eventi come quelli di Capodanno, San Valentino, o anche Sanremo.

È ora di costruire la tua strategia WhatsApp marketing

Ora che ti sei fatto un’idea delle possibilità offerte dal WhatsApp marketing, è il momento di dare sfogo alla tua vena creativa e ripensare alla tua strategia!

Le aziende di tutte le dimensioni possono beneficiare dell’uso di WhatsApp per scopi di marketing e non limitarsi ai messaggi di saluto. Il canale può aiutare a costruire relazioni durature con i clienti, migliorare la fidelizzazione e, in definitiva, aumentare le vendite.

Sei interessato a provare WhatsApp per il business? Tieni d’occhio gli aggiornamenti di Brevo sulle nuove funzioni in arrivo! ✨

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Qual è l’orario migliore per inviare una newsletter o una campagna email per ottenere maggiori risultati e conversioni?

Questa è una delle domande che gli email marketer chiedono più spesso! A Brevo, abbiamo voluto fornire una risposta quantificata basata su dati precisi.

Più di 180.000 aziende in tutto il mondo usano la nostra piattaforma per inviare milioni di email ogni giorno. Così abbiamo scavato nei nostri database per esaminare i tassi di apertura e di clic dei nostri clienti secondo l’ora del giorno in cui inviano le loro campagne.

Invio al momento migliore di una newsletter suddiviso per settore

SettoreGiorno migliore per l’invioOra migliore per l’invio
EcommerceMercoledì10:00
Sofware / SaaSMercoledì14:00 – 15:00
Marketing e agenzieMercoledì16:00
Negozi fisici / hotelGiovedì8:00 – 10:00
B2BGiovedì8:00 – 10:00
ONG e associazioniMartedì o mercoledì15:00 – 16:00
Altri settoriMartedì o mercoledì10:00 o 15:00

Scopri come siamo arrivati a queste conclusioni leggendo il nostro studio dettagliato.

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Panoramica: Il momento migliore per inviare campagne email

Per iniziare, abbiamo analizzato le tendenze per tutti i nostri clienti.

Ecco gli indicatori di performance che abbiamo usato nel nostro studio:

  • Open rate: percentuale di email aperte rispetto al numero totale di email inviate
  • Click-through rate: percentuale di email con link cliccati rispetto al numero totale di email inviate
  • % di aperture: percentuale di email aperte inviate in un dato momento rispetto al numero totale di email aperte. Per esempio, il 20% delle email aperte il martedì significa che il 20% delle email aperte durante la settimana sono state inviate il martedì.
  • % di click: Percentuale di email cliccate inviate in un dato momento rispetto al numero totale di email cliccate. Per esempio l’8% del numero di clic per le 16:00 significa che l’8% del numero totale di e-mail cliccate sono state inviate alle 16:00.

Nota: questi indicatori corrispondono all’ora in cui l’email è stata inviata, non all’ora in cui è stata aperta.

Engagement delle email per ogni giorno della settimana

coinvolgimento_email_giorno_settimana

Non sorprende che i giorni feriali (lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì) mostrino un tasso di coinvolgimento superiore rispetto ai fine settimana: rappresentano l’85% delle aperture e il 95% dei clic dell’intera settimana.

In termini di volume di clic, il martedì e il mercoledì sono i giorni con il maggior coinvolgimento. Questi due giorni registrano anche alcuni dei tassi di apertura più alti.

Engagement delle email in base all’ora

engagement_email_ora_del_giorno

Ecco le tendenze nella performance delle campagne email a seconda dell’ora del giorno in cui vengono inviate.

Vediamo che ci sono due “momenti migliori” del giorno per inviare la tua newsletter o emailing:

  • Ore 10:00: l’ora in cui la maggior parte degli impiegati inizia a controllare le proprie email.
  • 15:00 e 16:00: l’ora in cui i tuoi destinatari controllano di nuovo le loro email nel pomeriggio dopo la pausa pranzo

Possiamo vedere che il tasso di clic rimane alto per gli invii intorno alle 18-19, quando i dipendenti lasciano l’ufficio e vanno a casa.

Questi grafici ci danno già una buona indicazione del giorno e dell’ora più performanti, ma non ci siamo fermati qui: l’ora migliore varia soprattutto a seconda del settore.

I momenti migliori per inviare un’email in base al tipo di business

Per maggiore chiarezza, abbiamo raggruppato :

  • settori che seguono la stessa tendenza generale
  • quelli che se ne discostano.

I migliori giorni della settimana per settore

I tassi di apertura e di clic secondo il giorno di invio rivelano abitudini molto diverse secondo i settori di attività che abbiamo studiato.

Settori vicini alla tendenza generale: Ecommerce, SaaS e ONG

Giorno migliore per inviare una newsletter : Martedì o Mercoledì.

migliore_tasso_di_apertura_settimana

Questi 3 settori mostrano dei picchi nel tasso di apertura delle email inviate il martedì e il giovedì. Ma se guardiamo il volume dei tassi di clic sul grafico qui sotto, notiamo che questo indicatore cresce nettamente di più il mercoledì!

percentuale_clic_email_settimana

C’è una differenza di tendenza tra aperture e clic! Questo ci ricorda che il tasso di apertura non sempre riflette il vero engagement degli utenti.

Perché queste tendenze si allineano all’inizio della settimana per questi 3 settori?

La maggior parte dei destinatari controlla meno la propria caselle di posta elettronica nei fine settimana, il che spesso causa un picco di attività all’inizio della settimana. Per l’e-commerce, sappiamo anche che molti ordini vengono fatti all’inizio della settimana per essere consegnati in tempo prima del fine settimana.

Settori che si discostano dalla tendenza generale: B2B, marketing digitale, negozi fisici e hotel

Giorno migliore per inviare una newsletter : luedì o martedì (B2B), mercoledì (marketing), giovedì (negozi fisici e hotel)

tasso_apertura_email_b2b

Notiamo che 3 settori hanno una propria tendenze a sé stante:

  • Agenzie (marketing, comunicazione…)
  • Altre aziende B2B (grossisti, società di consulenza…)
  • I negozi fisici (negozi, supermercati, hotel…)

Il settore B2B (aziende i cui clienti sono altre aziende) ha una curva molto interessante: possiamo vedere che la maggior parte delle email aperte sono inviate all’inizio della settimana, con un picco il lunedì e il martedì. Il resto della settimana, l’engagement è in caduta libera…

Per quanto riguarda i negozi fisici e gli hotel, possiamo vedere che la curva del tasso di apertura aumenta gradualmente fino a raggiungere un picco tra giovedì e venerdì.

Per quanto riguarda le agenzie, i migliori tassi di apertura si registrano per le campagne inviate il mercoledì, mantenendo comunque buone performance anche il lunedì e il martedì.

tasso_clic_email_b2b

Un’altra sorpresa è il volume dei clic dei diversi settori, che ancora una volta sono molto diversi dai trend registrati per le aperture! La tendenza più sorprendente è quella delle aziende B2B: se le email inviate all’inizio della settimana hanno un tasso di apertura molto elevato, quelle inviate più avanti nella settimana sembrano generare molto più engagement.

Questo perché:

  • B2B: Il tasso di apertura di lunedì è probabilmente dovuto all’accumulo delle email durante il fine settimana. Il più alto tasso di click-through nei giorni successivi suggerisce che i destinatari hanno più tempo e attenzione per considerare veramente le offerte rispetto al lunedì.
  • Agenzie di marketing: mostrano curve molto simili al SaaS. Poiché le loro email sono legate all’attività commerciale dei loro destinatari, è comprensibile che vengano lette durante la settimana.
  • Negozi fisici e hotel: la migliore performance delle e-mail nei fine settimana è dovuta al fatto che i clienti stanno pianificando le loro uscite per lo shopping o per una cena al ristorante per il fine settimana.

Migliore ora della giornata per settore di attività

C’è un po’ più di coerenza all’interno dei diversi settori nei risultati che prendono in considerazione l’ora del giorno piuttosto che il giorno della settimana.

Anche per quest’analisi abbiamo separato le attività che sono vicine alla tendenza generale da quelle che non lo sono.

Settori vicini alla tendenza generale: SaaS, negozi fisici e hotel, B2B

L’ora migliore per inviare le newsletter o email promozionali: tra le 9 e le 10 del mattino e intorno alle 14 del primo pomeriggio. Le SaaS presentano dei buoni risultati in qualsiasi momento del pomeriggio.

percentuale_tassi_di_apertura_email_SaaS

Le aziende SaaS, B2B e di vendita al dettaglio mostrano una tendenza relativamente simile: il 75% delle email aperte sono inviate durante l’orario di lavoro, con due picchi al mattino e nel primo pomeriggio.

I settori della vendita al dettaglio e del B2B raggiungono i loro picchi di apertura un po’ prima, intorno alle 8 del mattino.

In termini di tasso di clic, si osserva una distribuzione simile ad eccezione per le SaaS:

tasso_clic_email_giornaliero_SaaS

Le SaaS raggiungono il 20% dei clic totali per le email inviate alle 14:00! Una spiegazione potrebbe essere la seguente: i destinatari hanno più tempo nel pomeriggio per leggere attentamente le loro email.

Settori che si discostano dalla tendenza generale: ecommerce, marketing e ONG

L’ora migliore per inviare una campagna email: nel pomeriggio tra le 16:00 e le 18:00

tasso_apertura_email__giornaliero_ecommerce

Vediamo ancora un modello simile agli altri settori, ma con maggiori variazioni. Le agenzie (servizi di marketing) mostrano la curva più particolare, con un basso tasso di coinvolgimento al mattino e un picco impressionante di clic per le email inviate intorno alle 16:

tasso_clic_email_gionaliero_ecommerce

Conclusioni:

Ecco cosa dobbiamo ricordare:

  • Il momento giusto per inviare una campagna di email marketing o una newsletter dipende soprattutto dal tuo settore di attività
  • L’85% delle aperture delle email di marketing si registrano nei giorni feriali (esclusi i fine settimana)
  • Più del 90% delle email di marketing che generano click sono inviate nei giorni feriali
  • In merito al giorno migliore della settimana, sarebbe più efficace inviare le tue campagne tra martedì e giovedì
  • Le email che generano il maggior coinvolgimento sono spesso inviate nella fascia oraria dalle 10 o alle 14

Ma ricorda la cosa più importante: ogni lista di contatti è unica. Quindi ti consigliamo di provare tu stesso diversi giorni e orari di invio per trovare il momento migliore per la tua strategia di emailing!

Con il gestore di campagne email di Brevo, puoi monitorare le prestazioni dettagliate di ciascuna delle tue campagne. In questo modo, puoi ottimizzare continuamente la tua strategia per generare il massimo coinvolgimento.

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La newsletter e campagna di email marketing sono strumenti che permettono di tenere aggiornarti i propri contatti sulle ultime novità aziendali, nuovi prodotti, nuovi articoli e cosÌ via. Col tempo i contatti possono non essere più interessati a ricevere le ultime novità e per questo scelgono di cancellarsi per non ricevere più comunicazioni nella propria casella di posta. Vuoi creare un link di disiscrizione ma non sai da dove partire? In questa guida troverai informazioni ed esempi per creare il testo di cancellazione alla newsletter!

Cos’è un link di disiscrizione (unsubscribe link)?

Un link disiscrizione è un link che si trova in fondo a una newsletter e che permette agli abbonati di disiscriversi dalle tue liste. Il link di disiscrizione (o cancellazione) è obbligatorio in rispetto alla regolamentazione per il trattamento dei dati personali (GDPR).


Perché è importante il link di disiscrizione? Quando si crea una newsletter bisogna pensare non solo al suo layout generale ma anche al testo da inserire nel link di disiscrizione (obbligatorio per il GDPR non solo in Italia ma a livello globale). Se non inserisci il link di disiscrizione o rendi difficile cancellarsi dalle tue liste, rischi che il contatto segnali le tue email come spam rovinando la tua reputazione d’invio e di conseguenza le tua deliverability. Se ti stai chiedendo quale testo di cancellazione inserire e se inviare o meno un’email di conferma disiscrizione continua a leggere questo articolo.

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Non è necessario avere conoscenze tecniche o di informatica, con Brevo usa le tue newsletter in pochi clic.

 

Come inserire il link di disiscrizione nella newsletter

Quando crei una newsletter l’obiettivo è quello di coinvolgere i contatti e di mantenere vivo il vostro rapporto. Cosa succede però quando un contatto non vuole ricevere la tua newsletter? Si disiscrive.
Devi rende il più semplice possibile per contatto la possibilità di disiscriversi. Ricorda che un contatto non interessato può far abbassare le tue statistiche.

Brevo, come la maggior parte delle piattaforme di email marketing (mailchimp, MailUp, ecc…) inseriscono automaticamente il link di disiscrizione alla newsletter per chi non accetta più di seguire le tue comunicazioni e facilitare l’annullamento dell’iscrizione.

Prima di creare il testo di cancellazione newsletter da inserire nella tua email devi creare un modulo di disiscrizione.

Per farlo vai su Contatti > Moduli > Disiscrizione

Inserisci il nome che vuoi dare al modulo per facilmente ritrovarlo in un secondo momento, non ti preoccupare il nome che assegnerai sarà visibile solo a te.

nome_modulo_disiscrizione

Puoi adesso personalizzare il tuo modulo scegliendo il testo che preferisci. Potrai inserire un’immagine di sfondo, cambiare il font e colore dei caratteri, ecc… Clicca su “Seguente” una volta che avrai terminato con la personalizzazione.

progettazione_modulo_disiscrizione

Puoi adesso scegliere quale azione verrà innescata una volta che il contatto avrà cliccato sul pulsante di disiscrizione:

  • ricevere un’email di conferma e pagina di conferma
  • venire reindirizzato ad una landing page di conferma disiscrizione

NB: con Brevo puoi creare una landing page personalizzata.

pagina_conferma_disiscrizione

Puoi personalizzare anche i messaggi che verranno visualizzati una volta inserito l’indirizzo email per confermare la disiscrizione.

messaggio_conferma_disiscrizione

Quando avrai scelto come confermare la discrizione al tuo contatto clicca su “Seguente”.

Adesso puoi inserire il tuo modulo di disiscrizione dove vuoi e associarlo alla tua newsletter.
Hai visto com’è facile?

Arriviamo ora a quello che più ti interessa: il testo di disiscrizione. Quale inserire?
Prima di rispondere a questa domanda devi chiederti qual è il tuo obiettivo. Vuoi che i tuoi contatti si disiscrivano facilmente per poter ripulire le tue liste da chi non è interessato, oppure preferisci cercare di non far cancellare i contatti dalle tue newsletter perché per costruire le tue liste ha investito tempo e denaro e non hai alcuna voglia che vadano via.

Una volta che hai un obiettivo chiaro non ti resta che inserire il testo per il link di disiscrizione nella tua newsletter.

Leggi anche : Come creare facilmente una mailing list di successo – La guida completa

Qualche consiglio ed esempio di testo di cancellazione

Il testo di cancellazione newsletter può essere personalizzato e si può scegliere di percorrere due strade

  • lasciare che i contatti si disiscrivano facilmente
  • creare un senso di colpa nel contatto per aver effettuato la cancellazione

Ecco alcuni esempi brevi di testo per la cancellazione alla newsletter:

  • Ricevi questa email all’indirizzo esempio@gmail.com perché hai dato il consenso a ricevere le nostre comunicazioni. Per cancellarti dalla newsletter clicca qui.
  • Se non vuoi più ricevere questa newsletter clicca qui
  • Fai clic qui per non ricevere più la nostra newsletter
  • Disiscriversi
  • Annulla iscrizione
  • Ci piacerebbe che rimanessi, ma puoi cancellare l’iscrizione se non vuoi più ricevere mail come questa
  • Non vuoi più ricevere le nostre newsletter? Disiscriviti
  • Se non vuoi più ricevere le newsletter da “nome azienda” clicca qui
  • Puoi iscriverti o cancellarti in qualunque momento. Per informazioni scrivi a newsletter@nomeazienda.it
  • Da qui puoi modificare le tue impostazioni e-mail ed essere cancellato dalla nostra Mailing List

Alcuni esempi di testo di cancellazione alla newsletter più dettagliati:

  • Ricevi questa newsletter perché ti sei registrato sul sito di “nome azienda”. Per annullare l’iscrizione clicca qui
  • Hai ricevuto questa e-mail perché ti sei iscritto per ricevere comunicazioni commerciali da “Nome azienda”. Questo messaggio è stato inviato da “Nome azienda”. Cancella la registrazione
  • Ricevi questa mail perché ti sei iscritto nel nostro sito o in uno dei nostri negozi. Puoi modificare le tue preferenze oppure se non vuoi ricevere più queste mail, clicca qui
  • Hai ricevuto la presente comunicazione a seguito dell’iscrizione alla Newsletter di “Nome azienda”. Puoi esercitare i tuoi diritti di accesso, rettifica, cancellazione od obiezione inviando un’email a “Nome azienda”, S.R.L. all’indirizzo dataprotection@nomeazienda.com. Se vuoi cancellare l’iscrizione, clicca qui.
  • Ricevi questa e-mail perché ti sei iscritto/a alla newsletter di “Nome azienda”.
    In ottemperanza al regolamento in materia di protezione dei dati personali, hai il diritto di accedere, rettificare od opporti all’utilizzo dei tuoi dati.
    Se desideri avvalerti di questo diritto, ti invitiamo a contattarci. Fai click qui se non desideri più ricevere le newsletter di “Nome azienda”
  • Ai sensi del D.Lgs 196/2003 La informiamo che il Suo indirizzo E-mail è stato reperito attraverso fonti di pubblico dominio o attraverso E-mail o adesioni da noi ricevute. Tutti i destinatari della E-mail sono in copia nascosta (Privacy L.75/96). Se non desidera ricevere ulteriori comunicazioni la preghiamo di cancellarsi dalla mailing list. Tendiamo ad evitare fastidiosi invii multipli, ma laddove ciò avvenisse La preghiamo di segnalarcelo e ce ne scusiamo sin d’ora
  • Riceve la presente comunicazione a seguito della sua registrazione alla newsletter di “Nome azienda” per l’invio di informazioni, eventi e offerte. Per ulteriori informazioni sulla politica privacy di “Nome azienda”, sui suoi diritti in materia di dati personali e su come esercitarli, consulti la nostra Informativa Privacy. Per revocare il suo consenso e non ricevere più email di marketing da parte di Estée Lauder la preghiamo di cliccare qui.
  • Questa comunicazione è stata inviata gratuitamente con la finalità di fornire informazioni sulle novità e le offerte commerciali di suo possibile interesse. I suoi dati personali sono inseriti in un archivio di proprietà di “Nome azienda” con sede legale in “sede legale azienda”, dove potrà esercitare il suo diritto di accesso, rettifica, sospensione, opposizione, limitazione e portabilità. Se non desideri più ricevere questa email, clicca qui.
  • Il Responsabile della Protezione dei Dati è contattabile all’indirizzo privacy@nomeazienda.net o presso la sede societaria.Ti ricordiamo che puoi opporti in ogni momento al trattamento in oggetto, mediante l’invio di una e-mail all’indirizzo privacy@nomeazienda.net, nonché esercitare tutti diritti di cui all’art. 15 e ss. del Gdpr (tra cui i diritti di accesso, rettifica, aggiornamento, cancellazione). Per non ricevere più questa newsletter, disiscriviti qui

Esempi di moduli di disiscrizione

Dopo aver visto un po’ di esempi di testo per la cancellazione alla newsletter da inserire in calce alla tua email vediamo insieme qualche esempio di moduli di disiscrizione.

Ci sono i moduli di disiscrizione semplici che prevedono l’inserimento del proprio indirizzo email e il clic sul pulsante “Disiscrivimi” per effettuare la disiscrizione dalla mailing list.

È quello che fanno Twinset, Maison du Monde e Ikea:

modulo_cancellazione_newsletter_twinset
Modulo di disiscrizione Twinset
cancella_registrazione_newsletter_maison_du_monde
Modulo di cancellazione Maison du Monde
testo_cancellazione_newsletter_ikea_esempio

Pandora ha optato per un modulo diverso. L’azienda ha inserito un messaggio che fa leva su un senso di perdita reale di informazioni che potrebbero interessare al cliente: “Annullando l’iscrizione, non riceverai più in anteprima le ultime notizie preveniente dal nostro mondo di gioielli rifiniti a mano all’indirizzo di posta elettronica, posta tradizionale e SMS.” Chi non ama essere tra i primi a conoscere le ultime novità e poter approfittare di sconti particolari.

testo_cancellazione_newsletter_pandora
Modulo di disiscrizione Pandora

Alcune aziende invece scelgono di creare dei moduli più complessi per ricevere maggiori informazioni circa la disiscrizione oppure cercano di evitare la disiscrizione del contatto grazie a dei messaggi subliminari che creano un senso di colpa nel contatto.

Dopo aver cliccato sul link di disiscrizione nella newsletter di Adidas si viene ridirezionati su una landing page che permette di disiscriversi o di riaggiornare i propri dati. Salta all’occhio il messaggio “Ci dispiace che tu abbia cambiato idea”, un modo da parte di Adidas di creare un senso di colpa nel cliente che sta abbandonando il brand disiscrivendosi dalle sue comunicazioni.

landing_page_disiscrizione_adidas

Dior ha scelto di creare una lading page che esamina i motivi che hanno portato il contatto a disiscriversi. È importante per chi fa email marketing conoscere i bisogni e le necessità dei propri contatti in modo da adeguare la propria comunicazione.
In particolare Dior chiede ai contatti che si stanno cancellando dalla newsletter, se ricevono:
– troppe comunicazioni
– le informazioni non sono interessanti
– altro

cancellazione_newsletter_dior
Modulo di disiscrizione Dior

Il Gruppo Calzedonia coglie l’occasione per chiedere al contatto che si è disiscritto dalla ricezione delle comunicazione di uno dei suoi brand, in questo caso Falconeri, se vuole ancora ricevere le comunicazioni dagli altri brand del suo gruppo (intimissimi, Tezenis, Signorvino, Calzedonia). In questo caso possiamo vedere un modulo di disiscrizione multilista:

esempio_landing_page_disiscrizione_falconeri
Conferma disiscrizione multilista Falconeri
Crea un modulo di disiscrizione Brevo gratis! >>

Landing page di conferma disiscrizione newsletter

Una volta che il contatto confermerà la disiscrizione o apparirà un semplice messaggi in alto di conferma, oppure si aprirà una landing page di conferma disiscrizione.

Landing page di disiscrizione semplice

Si può optare per una semplice conferma come ha fatto Timberland

pagina_disiscrizione_timberland
Timberland conferma disiscrizione
landing_page_conferma_disiscrizione

Mac non cerca di far iscrivere nuovamente il contatto alla sua newsletter ma lo invita a seguire l’azienda sui canali social. Anche questo è un modo di tenere attiva l’attenzione sul brand e non perdere un potenziale cliente.

landing_page_conferma_cancellazione_newsletter_mac

Landing page di disiscrizione newsletter con CTA

La landing page è l’ultima occasione per l’azienda di poter far cambiare idea al contatto che sta effettuando la disiscrizione alla newsletter.

Lazzari ha creato una landing page di conferma disiscrizione molto carina aggiungendo l’immagine di un cagnetto triste e la possibilità di poter rieffettuare l’iscrizione alla mailing list tramite una call to action.

landing_page_disiscrizione_lazzari
Conferma disiscrizione Lazzari

Falconeri ha optato per una soluzione simile. Ha inserito un’immagine che evoca vicinanza e che invoglia a tornare a far parte della sua community. Dà quindi la possibilità di rieffettuare l’iscrizione contattando il loro servizio clienti.

landing_page_disiscrizione
Conferma disiscrizione Falconeri

Conclusioni

A prescindere dal tipo di attività, che tu abbia un e-commerce o un blog, il rapporto con i tuoi contatti o clienti è molto importante. Inviare loro delle newsletter o delle DEM ti permette di stringere un rapporto di fiducia e di far crescere i tuoi introiti. Come tutti i rapporti, devi tenere a mente che può finire a un certo punto, e devi permette a questi contatti di poter cancellare l’iscrizione alla newsletter.
Impedire ai contatti di farlo va non solo contro la normativa sulla privacy e sulla protezione dei dati ma anche è controproducente per te.
Abbiamo visto che creare un modulo di disiscrizione è molto semplice da creare e ti aiuta a:

  • mantenere le liste pulite
  • ottimizzare i tuoi invii
  • proteggere la reputazione del mittente e la deliverability
  • rispettare la legge sulla privacy.
Apri un account Brevo e invia 9000 email al mese gratis! >>

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Le statistiche dell’email marketing: indicatori chiave e trend nel 2024 https://it.sendinblue.com/blog/statistiche-email/ https://it.sendinblue.com/blog/statistiche-email/#respond Mon, 24 Jun 2024 09:28:31 +0000 https://it.sendinblue.com/blog/?p=9937 Sintesi delle statistiche e delle tendenze dell’email marketing: tasso di apertura, di clic, consegna, reattività… Per ottimizzare l’impatto delle tue email e newsletter, è importante monitorare regolarmente i report statistici et i KPI delle vostre campagne di email marketing ed essere degli esperti di marketing. Qual è un buon tasso di apertura in posta elettronica? […]

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Sintesi delle statistiche e delle tendenze dell’email marketing: tasso di apertura, di clic, consegna, reattività…

Per ottimizzare l’impatto delle tue email e newsletter, è importante monitorare regolarmente i report statistici et i KPI delle vostre campagne di email marketing ed essere degli esperti di marketing.

Qual è un buon tasso di apertura in posta elettronica? Come si fa a sapere se il tasso di clic è nella media? 

Questo articolo ti permetterà di :

  • Capire le differenti statistiche email e KPI da seguire (tasso di apertura, di clic, di reattività… )
  • Porle nella giusta prospettiva ed effettuare un confronto con le medie degli altri attori del tuo settore e marketer

5 indicatori chiave: tasso di apertura, di clic, reattività, bounce e spam, statistiche email marketing

Per analizzare al meglio i risultati delle tue campagne, è necessario familiarizzare con 5 indicatori:

1 – Tasso di apertura:

Tasso di apertura (%) = numero di apertura dell’email / numero di email consegnate *100

Il tasso di apertura è il rapporto tra le email aperte dai tuoi contatti e il numero di email consegnate. 

Per esempio: si consegna un messaggio a 100 contatti e viene aperto da 50 contatti, il tasso di apertura è del 50%.

L’interpretazione del tasso di apertura permette in particolare di valutare:

  • La pertinenza dell’oggetto dell’email
  • La qualità e il coinvolgimento della tua lista contatti

Utilizzando un software d’emailing come Brevo, questo tasso verrà calcolato automaticamente.

2 – Tasso di clic:

Tasso di clic (%) = numero di clic su un link di un’email / numero di email inviate *100

Il tasso di clic corrisponde al rapporto tra il numero di email in cui un contatto a cliccato su un link e il numero di email inviate.

Per esempio: invii un messaggio a 100 contatti e 20 di loro cliccano su un link contenuto nell’email, il tasso di clic sarà del 20%. 

L’interpretazione del tasso di clic permette di valutare:

  • La pertinenza e l’interesse dell’offerta
  • L’efficacia delle tue call to action

Questo è un indicatore importante per misurare il coinvolgimento della tua base contatti con le tue email marketing.

3 – Tasso di reattività

Tasso di reattività (%) = numero di clic su un link di un’email) / numero di email aperte *100

Questo è un indicatore complementare al tasso di clic.
Il tasso di reattività è il rapporto tra le email in cui un contatto ha cliccato su un link, e il numero delle sole email aperte

Per esempio: se invii un messaggio a 100 contatti e 50 di loro lo aprono e 25 cliccano su un link, il tasso di reattività è del 50 %.

4 – Tasso di rimbalzo (soft bounce / hard bounce)

Tasso di rimbalzo (%) = numero di messaggi non consegnati (errore DNS o SMTP) / numero di email inviate *100

Alle volte non è possibile consegnare le email e per questo ritornano al mittente.
Il tasso di rimbalzo fa riferimento al rapporto tra le email che ritornano al mittente con un messaggio di errore e il numero totale delle email inviate. 

Si distinguono 2 tipi di rimbalzo:

  • Soft bounce: l’indirizzo del destinatario è temporaneamente non disponibile (errore di connessione o casella di posta piena)
  • Hard bounce:  l’indirizzo del destinatario non esiste o non esiste più

Non dimenticare che il tasso di hard bounce è quello più importante: dovrebbe essere sempre lo 0 %!
La migliore soluzione è quella di utilizzare un sistema che elimini con un sistema di marketing automation gli indirizzi che generano gli hard bounce per ottimizzare la deliverability : è il caso di Brevo.

5 – Tasso di Spam:

Tasso di spam (%) = numero di segnalazioni spam / numero d’email *100

Il tasso di spam è la percentuale di segnalazioni come spam (dichiarazione di email indesiderata) generato dalla tua campagna. 

Per esempio: se invii una mail a 100 contatti e 2 di loro la segnalano come spam, il tasso di spam sarà del 2%.

La percentuale di spam è la statistica che ha maggiore impatto sulla consegna delle tue campagne.

Infatti se le tue campagne registrano un tasso di spam superiore allo 0,1% potrai essere classificato come spammer dagli ISP.

Per evitare di essere che questo accada, Brevo blacklista con un’automazione i contatti che si disiscrivono e i contatti che hanno cliccato  su « Segnala come Spam ».

Sei pronto a inviare email massive senza finire in spam?

Brevo è un software per l’invio delle email e non solo.

 

Statistiche delle campagne email

Come si posizionano i tuoi risultati rispetto ai tuoi concorrenti?
Qui di seguito troverai le percentuali di apertura e di clic medie e mediane per i principali settori.

ROI Medio dell’email marketing

Nello studio di Litmus, il ROI medio dell’email marketing ammonta al 3800%.

Tasso di apertura e di clic medio per Paese

Il tasso di apertura medio e del 22,8% e il tasso di clic è del 3,5%in tutto il mondo.

Dando un’occhiata a livello globale e non sono all’Italia, alla tabella qui sotto indica come il Canada, l’Australia e la Nuova Zelanda sorpassano gli altri mercati in maniera significativa.
Inoltre il Canada ha il tasso di apertura più alto,  mentre l’Australia e la Nuova Zelanda sono i primi per tasso di clic.

I Paesi in cui l’email marketing è meno maturo, come l’Asia Pacifico o l’India, vengono generati risultati ben al di sotto della media mondiale.

Paese Tasso di apertura Tasso di clic
Medio Mediano Medio Mediano
Total22,8%18,4%3,5%1,5%
Canada38,5%38,4%4,8%2,6%
Australia & Nuova Zelanda36,7%34,0%4,9%2,5%
Regno-Unito & Irlanda25,6%22,0%4,4%2,2%
Stati-Uniti23,1%18,2%3,0%1,3%
Europa Continentale21,9%18,2%4,7%2,0%
America Latina & Caraibi17,4%13,8%2,5%1,2%
Medio-Oriente & Africa16,4%14,3%1,9%0,6%
India14,5%11%1,3%0,5%
Asia Pacifico12,5%8,3%2,3%1,0%

Tasso di apertura e tasso di clic medio: B2B vs B2C

SettoreTasso di apertura medioTasso di clic medio
Campagne B2B23%3,50%
Campagne B2C29%4,2%

Le campagne B2B (destinate ai professionisti) ottengono risultati inferiori di circa il 20% in meno delle campagnes B2C (destinate ai consumatori).

Tasso di apertura e di clic medio per settore / industria

Paese Tasso di apertura Tasso di clic
Medio Mediano Medio Mediano
Automobili & Transporti 41,5%53,2%6,5%5,9%
Assicurazioni31,4%27,6%4,6%2,0%
Energia & Ambiente 30,9%26,1%3,9%2,0%
Materiale informatico e Telecomunicazioni/td>30,0%24,3%4,7%1,3%
Associazioni, organizzazioni governative e non a scopo di lucro28,4%26,1%3,2%1,4%
Construzioni & Immobili28,1%22,8%2,9%1,4%
Educazione27,0%20,2%4,2%1,3%
Agro-alimentare25,9%22,7%3,8%2,3%
Turismo25,5%20,3%3,8%1,3%
Salute & Biotecnologie24,7%21,2%3,3%1,2%
Marketing & Pubblicità24,2%19,9%3,8%1,7%
Retail & Ecommerce23,4%18,5%3,0%1,7%
Software e Servizi in linea22,0%18,4%2,8%1,0%
Prodotti di consumo21,5%16,9%4,5%1,6%
Banche & Servizi Finanziari21,0%17,2%2,5%1,4%
Produzione & Servizi industriali19,6%16,6%2,3%1,0%
Sports & Divertimento 19,1%%15,5%4,0%1,5%
Media & Editoria18,9%16,1%2,7%1,4%
Servizi alle Imprese18,8%15,0%2,8%1,0%
Servizio Consumatori15,0%10,1%2,0%0,5%

Si può distinguere chiaramente settori con tassi di reattività impressionanti : la salute, l’educazione, i servizi ai consumatori e il mondo associativo. 

Invece, al contrario, è interessante notare come le email riguardanti il tempo libero, i viaggi, i media e le pubblicazioni sono quelle che generano il minor coinvolgimento.

Il settore Automobili & Trasporti superano tutti gli altri settori in termini di tasso di apertura e di clic. 

Il tasso di apertura medio più elevato proviene dai settori automobilistico e dei trasporti, assicurativo, energetico e ambientale. In termini di percentuale di clic, il settore dell’energia è sostituito dall’industria dell’hardware e delle telecomunicazioni. 

I settori Servizio clienti, Servizio alle Imprese e Media & Editoria presentano i tassi di apertura medi più bassi.

Bisogna tenere presente che queste statistiche, raccolte da IBM, sono solo delle medie. Per qualsiasi settore, le percentuali di apertura e di clic possono variare notevolmente in base a diversi fattori.

Novità : massimizza i tassi di apertura scegliendo il momento migliore per inviare la tua newsletter.

Tasso di apertura e tasso di clic medi: email transazionali vs email marketing

Segmentando le statistiche in base al tipo di email, vediamo che le email transazionali (email di benvenuto, carrello abbandonato, conferma acquisto, fattura…) generano circa il doppio del coinvolgimento rispetto alle email marketing ed email promozionali (newsletter, ecc.).

Tipo d’email Tasso di apertura Tasso di clic
Medio Mediano Medio Mediano
Transazionale 44,7% 18,3% 8,8% 4,8%
Non transazionale 22,6% 18,3% 3,3% 1,6%

Questo non sorprende affatto: le email transazionali hanno una funzione essenziale nelle relazioni con i clienti e sono attese dai tuoi contatti, a differenza delle email di marketing. Tuttavia, sono troppo spesso trascurate dai brand!

Leggi anche : La guida definitiva delle email transazionali

Tasso di apertura e tasso di clic: prospezione vs fidelizzazione

È importante distinguere le campagne di fidelizzazione dalle campagne di prospezione: nel primo caso, i tuoi contatti hanno dato il permesso di ricevere tue notizie e spesso sono già tuoi clienti. 

Nel secondo,  si tratta di email inviate a contatti che non hanno richiesto di riceverle. Non sorprende che i tassi di coinvolgimento di questo tipo di campagne siano irrisori:

Tipo di campagnaTasso di aperturaTasso di clic
Acquisizione± 10 %± 0,8 %
Campagna di fidelizzazione± 30 %± 3 %

Nota bene : le campagne di prospezione senza il previo accordo dei destinatari sono illegali dall’entrata in vigore del GDPR. Brevo accetta solo liste di contatti opt-in al 100%!

Approfitta delle statistiche avanzate per le tue campagne email con Brevo!

Tasso di apertura, tasso di clic, mappa termica, distribuzione geografica… Gestione dei contatti, creazione di email, invio delle campagne, scenari automatizzati, ecc…
Scegli una soluzione professionale a basso costo

 

Per approfondire l’analisi dei risultati delle tue campagne email

Ecco qualche suggerimento da seguire per le statistiche e KPI per approfondire l’analisi dei report e ottimizzare la tua strategia:

Tasso di disiscrizione/tasso di clic:

Tasso di disiscrizione / tasso di clic (%) = numero di disiscrizioni / numero di clic *100

Questa statistica, poco utilizzata ma facile da ottenere, misura la pertinenza di una campagna confrontando il coinvolgimento generato con il disinteresse.

L’interpretazione di questo tasso viene utilizzata principalmente per monitorare e valutare la pressione pubblicitaria.

Il mio consiglio: se il tasso di clic non è almeno 4 volte la percentuale di disiscrizione, la pressione pubblicitaria che stai esercitando sui tuoi contatti potrebbe essere troppo elevata. Sarebbe allora il caso di riconsiderare il target e i contenuti delle tue campagne.

ROI (ritorno sugli investimenti) :

ROI (%) = profitti generati dalla campagna / costo della campagna *100

Lo scopo di questo indicatore è di calcolare la redditività di una campagna confrontando i profitti che ha generato con i suoi costi quindi il tasso di conversione.

Il metodo più semplice è calcolare il profitto medio generato da ogni clic su un link nella tua campagna, moltiplicarlo per il numero di clic e dividerlo per il costo della campagna:

ROI = valore del clic * numero di clic / costo della campagna

Tieni traccia delle performance emailing con Brevo

Con Brevo, puoi analizzare e ottimizzare le tue campagne in tempo reale grazie a potenti strumenti di monitoraggio delle performance.

Tieni traccia delle conversioni, scopri le tue abitudini di contatto e migliora le tue email con mappe di calore che mostrano gli elementi che hanno generato il maggior coinvolgimento.

Vuoi provarlo? Crea un account gratuito e invia la tua prima campagna adesso! 

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Invio email massive: cos’è? come inviarle? https://it.sendinblue.com/blog/invio-email-massive/ https://it.sendinblue.com/blog/invio-email-massive/#respond Wed, 19 Jun 2024 13:20:24 +0000 https://it.sendinblue.com/?p=98545 Inviare email di massa assicurandosi che siano personalizzate e che raggiungano le caselle di posta dei destinatari è una sfida per le aziende. Il consumatore medio è abituato ad avere la sua casella di posta inondata di spam e di messaggi a cui non è interessato. Per distinguersi dalla concorrenza, è necessario inviare email ultra-personalizzate […]

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Inviare email di massa assicurandosi che siano personalizzate e che raggiungano le caselle di posta dei destinatari è una sfida per le aziende.

Il consumatore medio è abituato ad avere la sua casella di posta inondata di spam e di messaggi a cui non è interessato.

Per distinguersi dalla concorrenza, è necessario inviare email ultra-personalizzate che soddisfino perfettamente le aspettative e le esigenze dei tuoi clienti.

Troppo difficile? Non preoccuparti: Brevo è qui per aiutarti!

Gestione dei contatti, responsive email design, deliverability: questo articolo ti guida attraverso tutti i passi per inviare con successo email massive.

Crea il tuo account ora e segui le nostre istruzioni per portare il tuo marchio al livello successivo.

Invia facilmente email massive

Non è necessario avere conoscenze tecniche o di web design, con Brevo puoi creare le tue email massive in pochi passaggi 🚀.

Voglio creare un account Brevo

Cos’è l’invio di email massive:

Ma facciamo un passo indietro e partiamo dall’inizio. Cos’è l’invio di email massive? L’invio di email massive in poche parole è l’invio di email a un gruppo di destinatari nello stesso momento.

Molte azienda per promuovere i loro prodotti hanno bisogno di inviare email contemporaneamente a pim

Si può creare un’email da inviare a più destinatari con gmail o con outlook ma il miglior sistema per farlo è quello di affidarsi a una piattaforma di email marketing perché i servizi di posta elettronica privata sono progettati solo per piccoli invii a pochi contatti. Inviare email massive con gmail o outlook è rischioso, perché finiranno nelle cartelle spam dei tuoi destinatari.

Come inviare email massive?

Per inviare email di massa senza finire nella cartella dello spam, è essenziale investire in una soluzione di emailing professionale.

Di solito include i seguenti strumenti:

  • Un editor intuitivo che permette di creare rapidamente email dal design reattivo.
  • Opzioni di personalizzazione complete, in modo da poter inviare email che soddisfino individualmente le esigenze dei tuoi destinatari.
  • Statistiche e rapporti dettagliati che ti permettono di analizzare l’impatto delle tue campagne e di ottimizzarle ulteriormente.
  • Funzionalità di marketing automation per impostare campagne automatiche e seguire i tuoi destinatari nel loro customer journey.

La maggior parte delle soluzioni leader sul mercato come Brevo o Mailchimp offrono questo tipo di funzionalità e ti permettono di inviare email massive gratis.

Tuttavia, a differenza del gigante americano, Brevo offre un supporto in italiano e tutta una serie di nuove funzionalità che ti permetteranno di impostare campagne di marketing multicanale (chat, CRM, retargeting, ecc.) – per non parlare della certificazione GDPR per proteggere i tuoi dati.

Raccogli i contatti realmente interessati

Per inviare email massive, hai bisogno di destinatari di cui hai raccolto il consenso regolarmente.

Secondo il regolamento europeo sulla protezione dei dati, è vietato inviare email non richieste o anche detenere dati personali (gli indirizzi email rientrano in questa categoria) senza il consenso esplicito delle persone interessate.

È quindi necessario utilizzare un modulo d’iscrizione double opt-in.

Dopo aver compilato il modulo, i tuoi contatti riceveranno una mail di conferma. Saranno aggiunti alla tua lista di contatti solo dopo aver cliccato sul link di conferma. Questo assicura che tu abbia il loro esplicito consenso.

Tre buone pratiche per raccogliere contatti in modo efficiente:

1 – Inserire un modulo d’iscrizione nel posto giusto

Il modulo di registrazione è il modo migliore per raccogliere i destinatari, ma deve essere ben posizionato sul tuo sito web.

Puoi metterlo direttamente nel tuo menu laterale o in fondo alla pagina.

Puoi anche farlo apparire come un pop-up una volta che l’utente ha trascorso una certa quantità di tempo sul tuo sito web (per esempio, dopo un minuto di lettura di un articolo sul tuo blog).

2 – Non inserire ostacoli inutili durante la fase d’iscrizione

È comprensibile che tu voglia raccogliere più informazioni possibili sui tuoi destinatari per poter meglio segmentare le tue campagne.

Ma attenzione: un modulo di registrazione inutilmente complicato può scoraggiare un potenziale abbonato.

Pertanto, è essenziale limitarsi all’indirizzo e-mail come campo obbligatorio. Se necessario, puoi offrire 2 o 3 campi opzionali aggiuntivi – come nome e cognome.

3 – Fai di tutto per essere conforme al GDPR

Per rispettare il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati, è imperativo rispettare alcuni punti:

Definisci un solo campo obbligatorio (l’indirizzo e-mail).
Informare chiaramente l’utente di ciò che riceverà in cambio del suo indirizzo e-mail (se gli offri una newsletter settimanale, per esempio, non puoi usare i suoi dati per altri scopi, come il targeting sui social network).
Applicare la procedura del doppio opt-in.
Non dimenticare di includere sempre un link di cancellazione nelle tue e-mail.

Crea email responsive

Con più del 60% delle e-mail che vengono lette su un dispositivo mobile, è imperativo che le tue e-mail siano visualizzate perfettamente su tutti i dispositivi.

Per garantire una corretta visualizzazione su tutti i dispositivi e con tutti i client di posta elettronica, è necessario rispettare questi 3 passi prima dell’invio.

  1. Assicurati che la tua email sia della larghezza appropriata. Ti consigliamo di non superare una larghezza di 600px.
  2. Considera un testo alternativo. Alcuni client di posta elettronica non visualizzano le immagini di default per proteggere gli utenti dallo spam e dagli allegati dannosi. Pertanto, considerate sempre l’aggiunta di un testo alternativo alle vostre immagini.
  3. Usa un editor professionale comme quello di Brevo, per rendere automaticamente le tue email in design responsivo. Ricordati di vedere l’anteprima dell’e-mail prima di inviarla per assicurarti che la visualizzazione corrisponda alle tue aspettative.  

Organizza in anticipo i tuoi invii

Prima di creare il contenuto delle tue email e di inviare email massive, ricordati di impostare correttamente la tua campagna:

  • Ottimizza l’oggetto email. L’oggetto è uno degli elementi più importanti del tuo mailing, poiché è la prima informazione che i tuoi clienti vedranno e determinerà il tuo tasso di apertura. Sii chiaro, accattivante ed evita a tutti i costi linee di oggetto generiche come “La nostra nuova offerta”. Inoltre, evita gli oggetti troppo lunghi, perché questi non saranno completamente visibili su mobile. Raccomandiamo una lunghezza massima di 30-50 caratteri. Questa guida ti permetterà di ottimizzare facilmente l’oggetto della tua email.
  • Usa un nome proprio per il tuo mittente email. I giorni dei mittenti anonimi sono finiti. I tuoi destinatari cercano un contatto personale con il tuo marchio e non vogliono sentirsi come un altro indirizzo su una lista infinita. Quindi usa il tuo nome o il nome di qualcuno che rappresenta la tua azienda, come “Elisa Rossi” o “Elisa di [il tuo brand]”.
  • Imposta il preheader. È possibile integrare le informazioni fornite dalla linea dell’oggetto con il preheader. In alcuni client di posta elettronica, come gmail, questo viene visualizzato direttamente accanto alla riga dell’oggetto. Per impostazione predefinita, visualizzerà le prime righe della tua email… potresti anche approfittarne per personalizzare ancora di più il tuo messaggio

Tre consigli per ottimizzare i risultati delle tue email

Per rendere le tue email massive davvero efficaci tieni a mente questi tre consigli degli esperti:

1 – Metti in evidenza le informazioni più importanti

Dovresti mettere le informazioni più importanti nella sezione sopra la linea di galleggiamento (o “above the fold”). Questa è la linea che separa la parte superiore della tua newsletter, immediatamente visibile, dalla parte che può essere raggiunta solo scorrendo.

Se hai un’informazione particolarmente importante (uno sconto speciale per esempio) mettila all’inizio della tua email. L’obiettivo è quello di catturare l’attenzione dei tuoi destinatari senza che debbano leggere tutto il tuo contenuto.

Inserire informazioni importanti sopra la linea di galleggiamento
Inoltre, assicurati di alleggerire il tuo visual usando molto spazio bianco. Si raccomanda di non usare troppi elementi diversi, per non sovraccaricare il layout.

Usa lo spazio bianco e guida gli occhi dei tuoi destinatari verso gli elementi più importanti. La spaziatura tra i diversi elementi dà struttura al tuo contenuto e lo rende più facile da leggere per il destinatario.

Infine, rendi le tue call to action (CTA) ben visibili, preferibilmente usando pulsanti colorati. Ma fai attenzione a non sovraccaricare la tua email con le CTA.

In generale, raccomandiamo un massimo di 3 CTA: una nel primo terzo della tua email, una alla fine e una verso il centro del contenuto. Quando si tratta di testo CTA, cerca di essere creativo ed evita il banale “Compra ora”. I tuoi destinatari hanno bisogno di sapere prima di cliccare cosa produrrà la loro azione e vogliono cliccare.

2 – Personalizza il contenuto delle tue email

L’invio di email massive impersonali è considerato sbagliato. Siamo nell’era della personalizzazione e i tuoi destinatari si aspettano che tu fornisca loro delle offerte che soddisfino perfettamente le loro esigenze specifiche.

Quindi, adatta il contenuto della tua newsletter ai tuoi gruppi target.

A chi vuoi rivolgerti? Per quali contatti sono rilevanti le vostre informazioni? Quali destinatari vogliono già comprare e quali vogliono prima ricevere informazioni?

Una volta che hai analizzato il tuo gruppo target e definito i tuoi obiettivi, personalizza le tue email.

Per esempio, puoi offrire ai tuoi destinatari prodotti diversi in base all’età, al sesso o alla località. Non dimenticare di usare il nome o il cognome dei tuoi contatti nella formula di chiamata, in modo da non dare l’impressione di essere un robot che invia email di massa automatiche.

Questo tipo di personalizzazione è molto facile da impostare con Brevo:

3 – Scegli con cura l’orario d’invio

Per ottimizzare il tasso di apertura, bisogna che le tue email raggiungano i destinatari giusti al momento giusto. In funzione del gruppo che hai come obiettivo e di ogni singolo destinatario, l’orario d’invio può variare.

Per fortuna Brevo ti propone una funzionalità che permette di ottimizzare automaticamente l’orario d’invio.

Quando crei una campagna nella fase d’invio, puoi selezionare l’opzione “Invio all’orario migliore”
Il sistema calcola automaticamente l’orario migliore per ogni singolo contatto in base al comportamente che ha assunto in passato.

invio_orario_migliore_email

Fai attenzione anche alla frequenza d’invio. Dovresti pianificare un calendario che prevede degli invii regolari senza sommergere la casella di posta dei tuoi contatti. Puoi testare diversi intervalli d’invio (invio settimanale della newsletter, giornaliero, mensile…) per ogni diverso gurppo per vedere quale funziona meglio.

Il nostro sistema calcola automaticamente l’orario migliore in cui i contatti sono più propensi ad accedere alla loro casella di posta e aprire le email che hanno ricevuto.

Conclusione

Inviare email email è diventato molto semplice grazie a una piattaforma d’invio di email massive gratuita come Brevo. Basta creare un account gratuito e seguire la nostra guida… il successo è assicurato!

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SEO E SEM: Cosa sono, le principali differenze https://it.sendinblue.com/blog/seo-sem/ https://it.sendinblue.com/blog/seo-sem/#respond Tue, 18 Jun 2024 14:10:31 +0000 https://it.sendinblue.com/?p=102389 Anche se SEO e SEM vanno di pari passo è necessario fare chiarezza poiché sono due strategie ben distinte di web marketing. Entrambe queste attività di marketing mirano ad aumentare la visibilità di determinati contenuti sul sito web ma è necessario capire la differenza fra i due per poter farne un uso corretto e funzionale.  […]

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Anche se SEO e SEM vanno di pari passo è necessario fare chiarezza poiché sono due strategie ben distinte di web marketing. Entrambe queste attività di marketing mirano ad aumentare la visibilità di determinati contenuti sul sito web ma è necessario capire la differenza fra i due per poter farne un uso corretto e funzionale. 

Questa guida completa spazzerà via ogni incertezza sulla differenza tra SEO e SEM e ti darà gli strumenti per utilizzarli al meglio.

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Cosa significa SEO 

Iniziamo con il capire che cosa significa SEO e quali sono i suoi obiettivi principali nel mondo del digital marketing.

L’acronimo SEO corrisponde a Search Engine Optimization che tradotto letteralmente sarebbe Ottimizzazione per i motori di ricerca. Di conseguenza, data la traduzione, sarà facile ricordare che la SEO è quella strategia volta a migliorare la visibilità del tuo sito web o delle tue pagine tramite il miglioramento o mantenimento del collocamento sui vari motori di ricerca in modo da apparire tra i primi risultati organici.

Perché un buon collocamento sui motori di ricerca è considerato una buona strategia per la tua attività? Ovviamente un buon collocamento sui motori di ricerca come Google porterà un inevitabile aumento del volume del traffico organico.

In poche parole lo scopo di un SEO specialist è quello far apparire le tue pagine come primo risultato di ricerca date determinate parole chiave (keywords) per la SERP (Search Engine Result Search) quindi nella pagina dei risultati del motore di ricerca. Un buon risultato è ,se possibile , quello di apparire tra i primi 10 risultati di ricerca per quella determinata parola chiave o comunque fra le prime posizioni. L’attività SEO può essere suddivisa in due macro aree: SEO on page e SEO off page.

SEO On page

Con la strategia SEO on page, ci si riferisce a tutti quei miglioramenti che vengono effettuati direttamente all’interno per aumentare la visibilità di un sito. Ecco per te un elenco delle principali attività SEO on page:

  1. Inserimento di parole chiavi strategiche all’interno dei contenuti del blog
  2. Creazione di contenuti coinvolgenti e accattivanti non sponsorizzati per attirare l’attenzione del lettore, ottimizzazione SEO.
  3. Miglioramento di titoli, meta description, struttura del sito e testi alternativi delle immagini per un impatto posizionamento di un sito ottimale.
  4. Creare URL brevi, formattati correttamente e facilmente comprensibili per una navigazione intuitiva.
  5. Potenziare la velocità di caricamento delle pagine per migliorare l’esperienza utente e il ranking sui motori di ricerca.
  6. Aggiungere opzioni di condivisione sui social media su ogni pagina per ampliare la portata e l’interazione con i contenuti.

SEO Off page

Al contrario quindi la SEO off page si concentra su tutte quelle attività volte a rafforzare la “domain authority” (autorità di dominio) al di fuori del sito web. Queste attività mirano a creare una buona reputazione e credibilità del sito motori di ricerca. Vediamo nel dettaglio alcuni esempi:

  1. Acquisizione di backlink di qualità (Link Building) da fonti autorevoli per rafforzare l’autorità e la visibilità del tuo sito.
  2. Incrementare il traffico del sito attraverso la diffusione dei contenuti sui principali social network per attirare potenziali clienti.
  3. Salvare e condividere pagine su piattaforme come Reddit e Pocket per ottenere backlink e aumentare il traffico.

Cosa significa SEM 

L’acronimo SEM in inglese sta per Search Engine Marketing e si focalizza principalmente sulla pubblicità a pagamento e annunci sponsorizzati ovvero la Paid Search Advertising, PSA. Lo strumento più usato per la strategia SEM è infatti Google ads.

Quindi già è possibile notare una differenza tra SEO e SEM in quanto la SEO si concentra sull attirare più traffico possibile gratuitamente mentre la SEM a pagamento. Questa strategia è anche comunemente chiamata PPC poiché definita come marketing di ricerca a pagamento o pay-per-click.

Per avere però un’idea più definita e chiara di cosa sia la SEM vediamo insieme delle attività cardine di questa strategia:

Le Principali Differenze

Dopo esserci fatti un’idea chiara e definita di cosa sia la SEO e cosa invece la SEM guardiamo insieme le differenze principali.

Abbiamo già individuato la prima differenza nel paragrafo precedente. Infatti abbiamo notato come la SEM sia una strategia a pagamento e che quindi dovrà tenere di conto anche di alcuni fattori cruciali quali: il budget, il target di riferimento e la durata della campagna in rapporto alla tempistica del mercato.

Da qui possiamo anche dedurre una seconda differenza importante fra SEO e SEM ovvero le tempistiche in cui sarà possibile notare i risultati. La SEM essendo una strategia a pagamento avrà la possibilità di ottenere risultati maggiori in minor tempo mentre la SEO, si basa su un lavoro costante di creazione di contenuti di qualità che porta risultati concreti solo in lungo termine.

Ricapitolando:

  • SEM è una strategia a pagamento che porta dei risultati immediatamente
  • SEO è una strategia gratuita che porta dei risultati sul lungo e medio termine

Quale è la strategia migliore?

Dopo aver guardato e capito bene anche le differenze tra SEO e SEM sarà più facile individuare la strategia migliore per la tua attività. Anche se la SEM porta dei risultati immediati possiamo affermare che la SEO risulta a lungo periodo la strategia vincente per il tuo sito internet e per il tuo ecommerce.

Sarà infatti possibile grazie alla SEO costruire una struttura che apporterà visibilità duratura e successo al tuo sito ecommerce nel tempo mantenendo anche una buona credibilità sui motori di ricerca, cosa difficile da ottenere con la strategia PPC.

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Come inviare email multiple con Outlook e Gmail https://it.sendinblue.com/blog/email-multiple-outlook-gmail/ https://it.sendinblue.com/blog/email-multiple-outlook-gmail/#respond Mon, 17 Jun 2024 09:11:28 +0000 https://it.sendinblue.com/?p=43617 Molte persone continuano ad inviare le loro campagne pubblicitarie (o mailing) utilizzando i classici servizi di posta elettronica come Outlook o Gmail. Sebbene sia possibile inviare email a più destinatari da Outlook o Gmail (nell’articolo scopriremo come), si tratta di un metodo con non pochi limiti per i seguenti motivi: Invio limitato (300 email al […]

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Molte persone continuano ad inviare le loro campagne pubblicitarie (o mailing) utilizzando i classici servizi di posta elettronica come Outlook o Gmail.

Sebbene sia possibile inviare email a più destinatari da Outlook o Gmail (nell’articolo scopriremo come), si tratta di un metodo con non pochi limiti per i seguenti motivi:

  • Invio limitato (300 email al giorno su Outlook e 500 email al giorno su Gmail)
  • Non c’è un design facilitato  (drag-and-drop)
  • Nessun feedback sull’efficienza della spedizione (deliverability)
  • Aspetti legali legati al GDPR
  • C’è il rischio che vengano visualizzati gli indirizzi altrui

Per inviare email promozionali a molti contatti in maniera efficace, è necessario utilizzare uno strumento dedicato o un’ email marketing software come Brevo. Provalo, il free plan permette d’inviare 9.000 email al mese!

Ecco la procedura passo dopo passo per inviare una mail con Outlook e Gmail:

Inviare email multiple con Outlook

Per farlo:

Outlook, il servizio di invio di email di Microsoft, offre la possibilità di inviare email massive ai tuoi contatti dall’editor di testo di Word.

  1. Apri Word e crea l’email come sarà inviata ai tuoi destinatari.
  2. Successivamente clicca su Lettere nella barra multifunzione in alto: Outlook
  3. Clicca su Inizia stampa unione poi Apri file (select file) Contatti-Outlook
  4. Clicca su Seleziona destinatari > Scegli da contatti di Outlook… Nella finestra Destinatari Stampa unione, seleziona alcuni contatti o selezionali tutti per inviare la tua email massiva a tutti i contatti. 
  5. Clicca sull’icona Finalizza e unisci in alto a destra, poi Invia messaggi.

Come inviare email multiple con Gmail

Scopriamo ora come inviare email a più destinatari senza visualizzare gli indirizzi altrui con Gmail.

Per creare una nuova email Gmail, hai bisogno di Gmail e di Google Drive

  1. Apri un nuovo Google Doc e scrivi la tua email 
  2. Apri un documento su Google Sheet (foglio di calcolo) 
  3. Clicca su Componenti aggiuntivi poi Installa componenti aggiuntivi :componenti-aggiuntivi
  4. Clicca su Yet Another Mail Merge e accetta le autorizzazioni:yet-another-mail-merge
  5. Clicca di nuovo su Componenti aggiuntivi > Yet Another Mail Merge > Inizia il Mail Merge
  6. Scegli se importare i contatti da Gmail automaticamente o aggiungere gli indirizzi email manualmente. 
  7. Inserisci il nome del mittente poi seleziona la bozza (il primo documento che hai aperto) 
  8. Clicca su Invia X email (in funzione del numero di emails che puoi ancora inviare per quel giorno)

Potenzia il tuo business con l’email marketing!

Non è necessario avere conoscenze tecniche o di informatica, con Brevo puoi creare le tue newsletter in pochi clic.

 

C’è anche un altro modo per inviare un messaggio di posta elettronica a gruppi di persone con Gmail.

Per creare un nuovo messaggio devi accedere al tuo Gmail account tramite il tuo pc o tramite il cellulare (  basta installare l’applicazione Gmail disponibile sia per ios che per Android).

Se sei sul tuo computer devi cliccare sul pulsante Scrivi che trovi in alto a sinistra, invece se sei sul tuo cellulare devi cliccare sul pulsante a forma di penna che trovi in basso a destra dello schermo.

I passaggi successivi sono simili per entrambi i dispositivi.

Nel campo A digita il destinatario principale o più in generale i destinatari del messaggio. Puoi inserire un gruppo di contatti scrivendo il nome dell’etichetta, oppure puoi inserire un indirizzo mail alla volta.
Puoi mettere in copia conoscenza dei destinatari e per farlo devi cliccare sul campo cc e digitare il nome della lista dei contatti.

Un’altra opzione è quella di inviare l’email con in copia conoscenza nascosta ccn, più avanti ti spiegheremo meglio come fare a inviare email multiple senza vedere gli indirizzi degli altri destinatari.

Nell’apposito campo digita l’oggetto dell’email e nel campo di testo potrai scrivere il testo della tua email.

Abbiamo visto come creare una newsletter con Gmail e inviarla a una lista di distribuzione. Qui di seguito cerchiamo di approfondire l’argomento e capire meglio quali sono i pro e i contro di Microsoft Outlook e Gmail.

Inoltre da febbraio 2024 Gmail applicherà dei nuovi requisisti per i mittenti.

Perché è consigliato usare un vero software per inviare email?

Anche se Gmail e Outlook sembrano essere delle facili opzioni per mandare email multiple, in realtà non sono fatti per questo.

Esistono strumenti specifici per l’invio di campagne email quando si hanno mailing list composte da molti contatti, che utilizzano infrastrutture dedicate: le piattaforme di email marketing.

Sono state create appositamente per le organizzazioni che vogliono inviare email a più destinatari in modo semplice, efficiente e legale.

Ecco 5 motivi per cui i professionisti e i marketer investono in un vero e proprio software di posta elettronica:

Deliverability

La deliverability si riferisce alla capacità delle email multiple di raggiungere le caselle di posta dei destinatari (non la cartella spam). Per saperne di più leggi questo articolo.

L’uso di una vera e propria piattaforma di posta elettronica ti permette di assicurarti che le email che invii vengano ricevute dalla tua lista di contatti.

Il tasso di recapito è il fattore numero 1 quando si tratta di direct mail.

Tra email sbagliate, indirizzi copiati in modo errato, indirizzi dei destinatari non aggiornati e filtri SPAM, la tua email ha molta strada da percorrere prima di raggiungere la casella di posta del destinatario.

Con i client di posta Gmail e Outlook, è quindi molto probabile che una (gran parte) delle email inviate non arrivi non solo nelle inboxes ma addirittura a destinazione!

Tutti i marketer che si rispettano si affidano ai software per l’invio di email che sono stati appositamente progettati per l’invio di email multiple e quindi sono la soluzione per assicurarsi un’ottima deliverability.

Nessun limite per l’invio di email

Per evitare lo SPAM, Gmail limita il numero di email che puoi inviare.

Il limite email Gmail è di 500 al giorno quindi puoi decidere di inviare 500 email separatamente oppure puoi inviare un’email a più destinatari contemporaneamente (la stessa email a 500 destinatari in questo caso).

Il numero massimo di destinatari email Outlook invece è di 300 al giorno.

Se la tua mailing list outlook è di oltre 500 indirizzi, dovrai quindi effettuare l’invio per diversi giorni.

Tieni a mente questo limite per il futuro: la tua mailing list potrebbe crescere più in fretta di quanto tu possa immaginare, anche se oggi non hai ancora 500 contatti!

Per superare questo limite e inviare una newsletter in modo più efficiente, la soluzione è quella di utilizzare una piattaforma di posta elettronica che ti permetta di inviare bulk email e tracciarne i risultati.

Se vuoi approfondire leggi anche: : Messaggi multipli WhatsApp

Statistiche sulle performance

Una volta che la tua email è stata inviata, probabilmente vorrai sapere se i tuoi messaggi sono stati ricevuti, aperti, cliccati e se hanno avuto un impatto.

Una delle chiavi per una strategia di marketing efficace è infatti quella di misurare l’impatto e l’efficacia delle azioni intraprese. È così che si può mettere da parte ciò che non funziona e concentrarsi su ciò che funziona grazie al know how acquisito.

Per esempio puoi creare e testare le subject lines e vedere quale funziona meglio per il tuo pubblico. Attraverso degli A/B test puoi vedere quale delle due versioni ha un migliore tasso di apertura.

Tutte le piattaforme di email marketing  offrono statistiche in tempo reale: tassi di open rate, click through rate (sui link presenti nell’email) ma anche statistiche più avanzate che ti permettono di conoscere meglio il tuo pubblico e quindi di far crescere le vendite del tuo ecommerce!

Se vuoi approfondire leggi anche: : Statistiche email marketing: indicatori chiave e trend

Rispetto della normativa sulla privacy (GDPR)

Il GDPR è una legislazione europea che impone un’intera lista di criteri da rispettare per la raccolta e l’utilizzo dei dati personali, compresi gli indirizzi email.

Se desideri inviare email in formato B2C (Business To Consumer), devi rispettare il regolamento antispam e assicurarti di avere l’autorizzazione dei destinatari.

Ricorda che una lista di contatti deve sempre essere conforme al GDPR e quindi essere opt-in. Devi sempre chiederti: come ho raccolto i contatti? Il popup o i signup forms che ho creato sono opt-in o double opt-in? È molto importante raccogliere la prova del consenso dei contatti prima di inviare le tue email.

È inoltre necessario includere in tutte le email inviate un’opzione per annullare l’iscrizione alle comunicazioni, sia tramite una risposta via email che tramite un link di disiscrizione all’interno di un cta nell’email stessa.

Nel primo caso, dovrai assicurarti di aggiornare manualmente le tue mailing list per non includere più quella persona tra i destinatari dei tuoi prossimi comunicati, per non incorrere in problemi giudiziari.

Su piattaforme di emailing come Brevo, Mailchimp e Mailup invece, tutte le campagne includono un link ad un modulo di cancellazione online, quindi non dovrai preoccuparti di nulla!

I contatti infatti quando cliccheranno su unsubscribe verranno immediatamente messi in blocklist dal sistema e non dovrai più preoccupartene. L’email service pur conservando le loro email addresses all’interno delle tue liste contatti, non li selezionerà al momento dell’invio delle tue email campaigns. Ogni tanto semplificarsi la vita non è poi così male.

In particolare, gli strumenti di gestione dei contatti e dei permessi offerti da Brevo  sono essenziali per garantire la conformità alla GDPR quando si inviano regolarmente campagne di direct mail su larga scala.

Se vuoi approfondire leggi anche: : Come creare una mailing list conforme al GDPR>

Evitare che i contatti visualizzino gli indirizzi degli altri destinatari

Come inviare email a più destinatari senza visualizzare gli indirizzi altrui?

Per nascondere i destinatari email con Gmail e Outlook bisogna ricordarsi di inserire gli indirizzi in Ccn che è l’abbreviazione di copia conoscenza nascosta o copia carbone nascosta.

Ccn_copia_conoscenza_nascosta_gmail
Come nascondere i destinatari email con Gmail
ccn_copia_conoscenza_nascosta_outlook
Come nascondere i destinatari email con Outlook

Può capitare però che per una disattenzione i contatti non vengano inseriti in Cnn e che tutti i contatti vedano gli altri contatti che hanno ricevuto quella email.

Per evitare che questo accada ci si deve affidare a una piattaforma di email marketing che permette di selezionare le liste dei destinatari e che assicura al 100% che nessuno dei contatti visualizzerà gli indirizzi altrui. I software sono molto più sicuri perché sono pensati e creati per un invio massivo di email.

Una volta che avrai importato i contatti sulla piattaforma tramite per esempio un file in formato csv, basterà creare l’email campaign, selezionare l’email list, e inviare la campagna.

Facile da creare

Ultimo ma non meno importante: creare un’email su una piattaforma di emailing è nettamente più facile.

La maggior parte delle piattaforme offrono un editor di posta elettronica online facile da usare che ti permetterà di creare bellissime email in html, che possono essere adattate a qualsiasi tipo di supporto (computer, smartphone, tablet…).

Inoltre se sei a corto di idee spesso hai a disposizione degli email templates che ti permettono di avere una base personalizzabile da cui partire e grazie al drag-and-drop potrai trascinare i blocchi già creati che ti basterà modificare.

Integrazione di immagini, pulsanti per fare il redirect ad una pagina web o una landing page, call to action, layout intuitivo: sono tutte funzioni non disponibili in Gmail e Outlook. Grazie a queste funzionalità sarà un gioco da ragazzi, e con un’email design accattivante migliorerai i tuoi risultati e il tasso di coinvolgimento dei tuoi contatti (le email con un design grafico appaiono più professionali e affidabili).

Ora sai come creare mail su Outlook e Gmail, ma conosci anche i limiti di questi strumenti.

A lungo andare, anche se allettanti, queste soluzioni probabilmente non produrranno i risultati che ci si aspetta. Col passare del tempo, potrebbero anche rivelarsi controproducenti e potrebbe essere necessario passare a una piattaforma di posta elettronica professionale.

Perché non iniziare già da oggi col piede giusto? Invia sin da subito 9.000 email gratuite al mese!

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Email Marketing: come fare una campagna in 6 step – La guida Brevo https://it.sendinblue.com/blog/email-marketing-come-fare/ https://it.sendinblue.com/blog/email-marketing-come-fare/#respond Mon, 17 Jun 2024 08:42:51 +0000 https://it.sendinblue.com/blog/?p=9809 In questa guida, abbiamo racchiuso le 6 regole fondamentali per creare un’email marketing di qualità nel 2022 e sfruttare tutto il potenziale delle tue campagne. Con un ritorno sull’investimento medio stimato al 122%, l’email marketing è un canale fondamentale per acquisire clienti, fidelizzarli e generare delle vendite. Cos’è l’email marketing ?« L’email marketing è uno […]

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In questa guida, abbiamo racchiuso le 6 regole fondamentali per creare un’email marketing di qualità nel 2022 e sfruttare tutto il potenziale delle tue campagne.

Con un ritorno sull’investimento medio stimato al 122%, l’email marketing è un canale fondamentale per acquisire clienti, fidelizzarli e generare delle vendite.

Cos’è l’email marketing ?
« L’email marketing è uno dei mezzi più efficaci per la comunicazione diretta, che prevede l’invio di email per pubblicizzare i prodotti e i servizi di un’azienda.

Non si tratta di una ricetta miracolosa : nel 2022 i consumatori sono sempre più sollecitati da email, sms e messaggi sui social media da parte dei grandi brand e la loro attenzione diventa ogni giorno una risorsa sempre più preziosa.

È per questo che l’email marketing è un’arte in costante mutamento: negli ultimi anni si è evoluta per divenire più qualitativa e basata sul permesso degli utilizzatori e su contenuti sempre più personalizzati. Con l’arrivo del GDPR, questa esigenza di qualità è diventata fondamentale!

Seguendo questi consigli, anche se sei un marketer alle prime armi, avrai nelle tue mani le chiavi per rendere le tue email efficaci e sfruttare tutte il potenziale di questo canale di comunicazione.

Crea facilmente campagne di email marketing

Non è necessario avere conoscenze tecniche o di web design, con Brevo puoi creare le tue email in pochi passaggi

Voglio creare un account Brevo

1 – Costruire una lista di contatti veramente interessati e consenzienti

L’email marketing emailing consiste nell’invio di email pubblicitarie a un grande numero di contatti (clienti, prospects…) al fine di individuare, fidelizzare o semplicemente informare. Le campagne di email marketing sono quindi una forma di direct marketing in quanto raggiungono direttamente l’obiettivo.

È il punto di inizio di tutta la strategia dell’email marketing : per inviare delle email ai tuoi prospect e clienti, devi raccogliere i loro indirizzi email in maniera legale e consenziente.

È finita l’era in cui si poteva fare dell’email marketing comprando dei database contatti e inviare delle campagne di massa a delle persone che non avevano dato il loro accordo per riceverle. Oggi questo è chiamato spam!

Brevo, in quanto piattaforma di email marketing, ha sempre sostenuto l’importanza del consenso e rifiuta sistematicamente di convalidare i database che non sono al 100% opt-in. Con l’entrata in vigore del GDPR, è ormai un obbligo legale per tutti sia che vengano inviate email transazionali che campagne di email marketing

Cos’è una lista di contatti opt-in ?
« Opt in » significa letteralmente « optare per », « scegliere di partecipare ». Nel contesto dell’email marketing, l’opt in designa il principio secondo il quale un contatto debba dare il suo consenso chiaro ed esplicito prima di ricevere le email pubblicitiarie di un’azienda.

Per iniziare a raccogliere i contatti, basta creare un modulo d’iscrizione alle tue email su Brevo, come quello che vedi nel nostro blog:

Modulo-iscrizione-newsletter

I moduli sono molto facili da integrare al tuo e-commerce, alla tua landing page, al tuo sito internet o blog grazie ad un codice html.

Raccogliendo i contatti in maniera opt in, avrai la certezza che i tuoi prospect nutrano un vero interesse nei confronti dei tuoi prodotti e servizi. Questo è indispensabile per far sì che le tue mail siano valide nel lungo termine e ti garantirà :

  • Dei migliori tassi di apertura e di click
  • Meno disiscrizioni e segnalazioni spam
  • Un migliore tasso di consegna (che dipende a sua volta dai primi due fattori)

Questa tappa essenziale di raccolta degli abbonati può servirti anche a segmentare e qualificare i tuoi contatti dal momento della loro iscrizione.

Proprio per questo, potrai utilizzare la funzione dei abbonamento multilista che troverai utilizzando il nostro strumento di creazione dei moduli. Basterà utilizzare lo strumento di drag & drop per copiare e incollare la funzione all’interno del modulo:

abbonamento-multilista-modulo-iscrizione

Questa funzione permette ai tuoi visitatori di indicare le loro preferenze specificando il tipo o la tematica delle email che vorrebbero ricevere da parte tua.

In base alle caselle spuntate, saranno aggiunti a differenti liste che potrai utilizzare successivamente per meglio targettizzare le tue campagne email marketing.

Risorse

Qui di seguito una lista di tutorial e di guide per aiutarti a creare le tue liste di contatti e le tue strategie di raccolta di lead per le tue email:

2 – Pianificare una strategia per il tuo target

Il primo passo prima di creare qualsiasi campagna di email marketing è individuare il proprio target per ottimizzare l’impatto e il tasso di coinvolgimento.

Come regola generale non bisogna mai inviare la stessa mail a tutti i contatti presenti nella tua lista contatti: l’era dell’invio massivo delle email è finita ed ha lasciato il posto a una email più personalizzata e per questo più efficace. Se invii le tue campagne a tutti i tuoi contatti senza alcuna distinzione come succede quando invii email massive con gmail o con outlook, raggiungi delle persone che non sono interessate alle tue campagne.

Di conseguenza, rischierai inesorabilmente di aumentare il tuo tasso di disiscrizione e di segnalazioni spam, i tuoi tassi di apertura e di clic saranno molto bassi e, quindi, avranno un impatto negativo sulla consegna dei tuoi prossimi invii e sulla tua deliverability in generale.

Per individuare il target dei tuoi contatti, hai a disposizione 3 strumenti:

  1. Le diverse liste di contatti
  2. La segmentazione
  3. Il lead scoring e la segmentazione dinamica grazie al Marketing Automation

Segmentazione per lista

Si tratta del modo più semplice per ottimizzare le tue campagne email marketing: grazie ai tuoi moduli di iscrizione multi-lista, o attraverso una selezione manuale, i tuoi contatti saranno inseriti nelle diverse liste in funzione delle loro preferenze, della loro provenienza o del tipo di email che desiderano ricevere. Puoi quindi selezionare la lista di contatti più adeguata all’invio della tua campagna:

liste-contatti-newsletter

Creazione di un filtro

Una volta selezionata una lista, puoi ulteriormente affinare la tua ricerca contatti tramite l’opzione « crea un segmento » :

segmentare-contatti-tramite-filtri

Puoi così filtrare i contatti che desideri in funzione dei loro attributi o “Proprietà” (età, sesso, città…) e del loro comportamento o “Eventi” (numero di email aperte…).

Per esempio, puoi applicare una condizione per segmentare unicamente i contatti che hanno aperto le tue ultime campagne per assicurare un miglior tasso di coinvolgimento.

A tal proposito : Lead Scoring e segmentazione dinamica (marketing automation)

Il marketing automation ti permette di fare una segmentazione ancora più accurata rendendola automatica e dinamica in funzione del comportamente dei tuoi lead.

In particolare, ti consente di sviluppare un sistema di Lead Scoring che ti permetterà di segmentare i tuoi contatti a seconda del loro potenziale.

Che cos’è il Lead Scoring?
Il Lead Scoring consiste nell’associare uno score a ciascuno dei tuoi contatti che rispecchi il suo livello di interesse verso il tuo prodotto o servizio. Lo score è attribuito in maniera dinamica in funzione delle azioni dei tuoi contatti, come per esempio l’apertura delle tue campagne o un’azione sul tuo sito.

Per esempio, puoi scegliere di attribuite + 10 punti a ogni lead che clicca su un link presente in una delle tue mail :

Esempio di lead scoring

In seguito, puoi utilizzare lo score dei tuoi contatti come un criterio di segmentazione dinamica al fine di inserirli automaticamente in delle liste in funzione del loro tasso d’interesse verso le tue offerte.

Cos’è la segmentazione dinamica ?
La segmentazione dinamica consiste nell’inserire automaticamente i tuoi contatti all’interno di specifiche liste in funzione dei loro attributi, del loro score o nel momento in cui effettuano un’azione o un’insieme di azioni definite.

Nell’esempio qui di seguito, abbiamo creato uno scenario per aggiungere automaticamente tutti i contatti aventi uno score superiore a 4 in una lista di «leads qualificati» :

Esempio di scenario

3 – Creare un’email grazie al design responsivo

Utilizza l’editor di design responsivo di Brevo per creare la tua email nella maniera più semplice ed intuitiva; la visualizzazione sarà perfetta su qualsiasi tipo di schermo.

In realtà, la creazione della tua email sarà la parte più facile e divertente !

Grazie all’editor drag & drop delle campagne di Brevo, puoi facilmente creare delle fantastiche newsletter o DEM anche se non hai alcuna formazione in design. L’interfaccia intuitiva ti permette di trascinare ed incollare i differenti blocchi editabili, oppure di modificare direttamente un modello tra i numerosi a disposizione:

editor-drag-&-drop

Sbizzarrisciti con i diversi blocchi per costruire l’email perfetta! Per assicurarti che la tua campagna sia efficace, ecco alcuni elementi che non bisogna dimenticare di inserire:

  1. Il logo della tua impresa
  2. Un’offerta allettante accompagnata da un pulsante di Call-To-Action
  3. Dei link verso il tuo sito ed i tuoi social network

4 – Ottimizzare i parametri delle tue campagne email

La riuscita delle tue email dipenderà in gran parte dal modo in cui appariranno nelle caselle di posta in arrivo dei tuoi contatti e che possiamo riassumere in 4 parametri :

  1. L’oggetto
  2. Il preheader
  3. Il nome e l’indirizzo del sender

Ecco come gli elementi compaiono della casella di posta in arrivo :

Nome, oggeto e preheader di un email

Avere cura dell’oggetto delle email

L’oggetto delle tue email è senza dubbio l’elemento più importante per ottenere una campagna di successo, in quanto darà voglia ai tuoi contatti di aprire o meno la tua email.

Per ottimizzare il tuo oggetto, bisogna farlo dalle impostazioni dell’editor delle campagne Brevo :

oggetto-email

Per essere efficaci, l’oggetto deve dar voglia di aprire l’email senza però sembrare eccessivo.

Ecco qualche consiglio :

  1. Non superare i 50 caratteri
  2. Metti in primo piano l’offerta più interessante

Sii originale rendendo l’oggetto dell’email intrigante e che rifletta la personalità del tuo brand. Puoi, per esempio, utilizzare delle emoji, a patto che tu non abbia uno studio di consulenza finanziaria !

Ottimizza il tuo preheader

Il preheader è generalmente situato subito dopo l’oggetto e serve a dare una prima idea del contenuto della tue email.

Se non viene ottimizzato, compariranno automaticamente le prime frasi della tua email, che non sempre è una delle migliori soluzioni :

Email preheader

Su Brevo, puoi modificare il preheader con un testo a tua scelta nel momento della creazione, tramite il supporto editor delle campagne inserendo il testo nell’apposito campo Anteprima del testo.

Come per l’oggetto, il preheader è un’ulteriore arma per convincere i tuoi contatti a cliccare ed aprire la tua email. Sceglilo con cura !

Utilizzalo per dare un’idea di quello che contiene la tua email mettendo in evidenza le promozioni che essa contiene.

La lunghezza del preheader varia in funzione delle diverse email, ma noi consigliamo di limitarsi a 35 caratteri per essere sicuri che il messaggio venga visualizzato per intero.

Scegliere il nome e l’indirizzo del mittente

Sapere chi è il mittente di un’email è un elemento che influenza moltissimo il tuo tasso di apertura. È quindi molto importante scegliere un nome e un indirizzo del tuo mittente che ispiri fiducia e che sia facilmente riconoscibile.

Su Brevo, questi parametri sono situati nel secondo step dello strumento per la creazione delle campagne, proprio sotto la selezione della lista contatti:

mittente-email

A differenza dell’oggetto e del preheader, questi parametri devono essere identici per tutte le tue campagne email marketing per permettere ai tuoi contatti di riconoscerti.

Qualche consiglio :

  1. Indica chiaramente il nome della tua marca o del tuo sito
  2. Puoi rendere più reale il nome del tuo mittente utilizzando per esempio «[nome] @ [nome del tuo sito]»
  3. Evita di usare indirizzi email come noreply@miosito.com che non ispirano fiducia.

Risorse

I nostri tutorial completi

5 – Programma l’invio della tua email al momento giusto

Scegli la data e l’ora d’invio della tua email prendendo in conto delle caratteristiche del tuo target.

La tua campagna è finalmente pronta, non ti resta che inviarla ! Piuttosto che inviarla in un momento qualsiasi, programmarla ad un’ora ed una data strategica per generare più fidelizzazioni.

I tuoi contatti sono inondati di email tutti i giorni e hanno l’abitudine di controllare la loro casella di posta in alcuni momenti piuttosto che in altri.

In regola generale, sembra che le email inviate il martedì e il giovedì, verso le 10:00 o le 14:00 ottengano migliori risultati.

Per scegliere il momento migliore per inviare le tue email in funzione del tuo settore di attività, dai un’occhiata al nostro report qui di seguito :

6 – Analizza i risultati della tua campagna

Analizza i principali indicatori di performance della tua campagna di email marketing in modo da ottimizzare le tue prossime campagne.

Sicuramente non creerai l’emailing perfetta dalla tua prima campagna, tuttavia, l’analisi dei risultati di ciascuno dei tuoi invii ti consentirà di ottimizzare la tua strategia a lungo termine!

Su Brevo puoi seguire in tempo reale l’evoluzione delle tue campagne e accedere a un rapporto dettagliato per ognuna di esse:

statistiche-email

Ecco di seguito le statistiche da guardare con priorità:

Tasso di apertura

Il tasso di apertura corrisponde al numero di email aperte diviso il numero di email inviate. Dipende in gran parte dalla scelta dell’oggetto e dal nome del mittente

Tasso di clic

Il tasso di clic corrisponde al numero di link cliccati nelle tue email diviso il numero di email inviate. Per migliorarlo, bisogna lavorare sul design delle tue email e, in particolare, delle tue call-to-action, nonché sul valore aggiunto delle tue offerte.

Tasso di disiscrizione

Il tasso di disiscrizione corrisponde al numero di persono che si sono disiscritte dalle tue email diviso il numero di email inviate. Per evitare le disiscrizioni, devi ridurre la frequenza di invio delle tue email e tentare di migliorare la tua segmentazione.

Tasso di rebound

Il tasso di rebound corrisponde al numero di email impossibili da consegnare diviso il numero di email inviate.

Si distinguono 2 tipi di rebound :

  1. Gli hard bounce: indirizzi email inesistenti
  2. I soft bounce: indirizzi email temporaneamente irraggiungibili

Per diminuire il tuo tasso di rebound, è consigliabile impostare un sistema di conferma double opt-in nella procedura d’iscrizione e di pulire regolarmente il tuo database.

Conclusioni

Una buona strategia di emailing viene ottimizzata su lungo termine, analizzando i risultati delle tue campagne e creando un rapporto di fiducia con i tuoi contatti.

Questo è l’ultimo consiglio che daremo: chiediti qual è il valore aggiunto della tua email, non solo per te, ma soprattutto per chi lo riceve!

Crea delle magnifiche campagne emailing da ora su Brevo : è gratuito fino a 9 000 email / mese !

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Cos’è un CRM? Come funziona questo tipo di software? Ma soprattutto, perché dovresti utilizzarlo?

A queste ed altre domande risponderemo partendo dalle basi, cioè da cosa si intende con l’espressione CRM. Dopo averne compreso il significato, approfondiremo i concetti più importanti da sapere su questi sistemi: come funzionano, quali sono i vantaggi di utilizzarli, e come scegliere il CRM il più adatto alla tua azienda. 

In questo articolo troverai tutte le informazioni che cercavi sul mondo dei CRM per aiutarti a gestire al meglio le relazioni con i tuoi clienti, elaborare campagne di email marketing, strategie di marketing, SMS, WhatsApp e molto altro.

Cosa si intende con l’espressione CRM? Il significato

CRM è l’acronimo di Customer Relationship Management. In italiano, possiamo tradurlo con “gestione delle relazioni con i clienti”. 

In linea generale, si può utilizzare l’espressione CRM per riferirsi a tre concetti diversi:

  1. Software: una soluzione digitale, spesso in cloud, per registrare e monitorare interazioni con i clienti.
  2. Procedura: un sistema integrato per consolidare e gestire in modo efficace le relazioni con i clienti.
  3. Strategia aziendale: rappresenta la visione aziendale a livello strategico riguardo al modo ottimale di gestire i rapporti con i clienti già acquisiti e con i clienti potenziali per un netto aumento della produttività

Che cos’è un software CRM?

Un software CRM è un sistema progettato per migliorare la gestione delle relazioni con i clienti di un’azienda con l’obiettivo di:

  • Automatizzare le operazioni ripetitive
  • Segmentare e raggiungere diversi target di clienti in modo specifico
  • Raccogliere ed analizzare i dati sui clienti in modo preciso e organizzato

Si tratta di uno strumento avanzato, utilizzato da un numero crescente di aziende sia grandi che di medie e piccole dimensioni.

I software CRM di oggi garantiscono supporto in 3 aree fondamentali: 

All’interno delle operazioni di automazione come la marketing automation, i software CRM sono fondamentali per gestire campagne di email marketing e multichannel marketing come SMS e WhatsApp marketing.

Secondo l’ultima edizione dell’Osservatorio CRM, l’83% delle aziende ha un sistema CRM o lo sta implementando.

Le aziende che si affidano a delle soluzioni CRM si aspettano un programma che possa:

  • Migliorare la fidelizzazione dei clienti, aiutando a creare relazioni più solide e durature.
  • Aumentare le vendite grazie alla possibilità di raggiungere un segmento di pubblico più specifico.
  • Migliorare la qualità del servizio clienti, fornendo risposte più accurate e rapide.
  • Garantire una visione a 360° dei clienti, da un unica piattaforma, facilitando la collaborazione tra i team aziendali in tempo reale. 

Come funziona un software CRM aziendale?

Una piattaforma CRM aiuta a gestire le relazioni con i clienti e dispone di funzionalità avanzate per individuare nuove opportunità di miglioramento. 

Riguardo al funzionamento, la maggior parte delle funzioni si concentra sull’acquisizione dei dati di contatto e delle preferenze dei clienti, sulla loro organizzazione e gestione e sull’analisi dei dati, anche grazie all’utilizzo di chatbot e dell’intelligenza artificiale.

Le principali funzionalità di un software CRM

  • Acquisisce: un CRM consente di raccogliere contatti e informazioni dai clienti da varie fonti come i social media, il sito web e il telefono, fungendo come un Customer Data Platform (CDP).
  • Archivia: i dati raccolti vengono archiviati in un database facilmente accessibile e consultabile.
  • Organizza: il CRM facilita la gestione dei contatti, organizzando automaticamente i dati dei clienti in modo strutturato e categorizzato per rendere più agevole la ricerca.
  • Analizza: il CRM è un valido strumento per analizzare i dati al fine di identificare esigenze, tendenze e preferenze dei potenziali clienti e di quelli già acquisiti.
  • Automatizza: un software CRM può automatizzare diverse operazioni e processi, come l’invio di email e la generazione di report.
  • Monitora: una funzionalità è il monitoraggio delle prestazioni durante le attività di marketing e l’analisi delle opportunità di vendita per ottimizzare varie campagne, incluse l’email marketing e le interazioni sui social media.

Le caratteristiche basilari di un software CRM le abbiamo appena viste, ma a seconda della piattaforma scelta, è possibile accedere a funzionalità più avanzate e diversificate.

Le Funzionalità Avanzate

Ad esempio, software CRM come Brevo mettono a disposizione funzionalità avanzate. Tra cui:

  • Salesforce Automation: per gestire, ottimizzare e incrementare le vendite. Questo comprende strumenti gestire le previsioni di vendita, individuare opportunità di follow-up, gestire le operazioni di post-vendita, migliorare l’efficienza e aumentare la produttività.
  • Piattaforma marketing: per gestire l’intero ciclo di vita del cliente, dall’invio di un’email di benvenuto fino alle funzionalità di scoring dei clienti. Potrai creare, eseguire e la monitorare le tue campagne di marketing e analizzare il comportamento dei clienti.
  • Conversion Platform: pensata per migliorare l’esperienza al cliente durante il suo ciclo di vita, dalla prima interazione fino alla conversione. Può includere personalizzazione delle offerte, gestione dei feedback e l’ottimizzazione delle attività di vendita.

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5 vantaggi dell’utilizzo di un software CRM

Perché implementare un CRM in azienda? Le ragioni sono numerose e probabilmente le hai già capite leggendo i paragrafi precedenti, ma cerchiamo di renderle ancora più chiare.

Come sottolineato nello studio “Exploring the Benefits of Customer Relationship Management“, un CRM ci offre uno spunto da cui partire: i clienti sono il patrimonio più importante di un’azienda, ed per questo che impiegare strumenti finalizzati a migliorare la loro esperienza non può che rivelarsi vantaggioso. 

Nel dettaglio, scopriamo insieme i 5 vantaggi concreti che un’azienda può ottenere integrando un software CRM

1. Maggiori tassi di fidelizzazione

I CRM permettono di ottenere importanti informazioni sui clienti. Ad esempio, l’azienda può conoscere le loro preferenze, gli acquisti passati, i canali di comunicazione preferiti e molto altro. 

Questo insieme di informazioni può essere utilizzato per offrire un servizio personalizzato e mirato. 

Più il servizio dell’azienda è personalizzato, maggiore sarà la soddisfazione dei clienti, che saranno naturalmente portati a stabilire un rapporto duraturo con il brand.

2. Maggior vantaggio competitivo 

Collegato al punto precedente, comprendere appieno il cliente, cioè conoscere in dettaglio le sue preferenze e i suoi comportamenti, non solo consente di offrire una customer experience di alta qualità, ma anche di distinguersi dalla concorrenza

È probabile che la concorrenza non si avvalga ancora di strumenti avanzati per la gestione delle relazioni con i clienti. È in questo contesto che un software CRM si rivela uno strumento in più per differenziarsi sul mercato.

3. Automatizzazione delle operazioni ripetitive

Un altro tra i principali vantaggi del CRM è l’eliminazione di numerose attività manuali e ripetitive grazie all’automazione. 

Il software è infatti in grado di acquisire dati ed elaborare report chiave, basandosi su metriche come i tassi di conversione, le vendite totali e i trend di mercato. 

Non dover più eseguire manualmente queste e altre operazioni libera tempo che può essere dedicato ad attività più strategiche.

4. Migliore collaborazione tra team e dipartimenti

Gestire i clienti e acquisirne di nuovi, tutto da una sola piattaforma, garantisce una migliore comunicazione tra tutti i team coinvolti. 

Team dedicati al marketing, ad esempio, possono facilmente interagire con i team delle vendite. Oppure il team di vendita può utilizzare le informazioni raccolte dal team di assistenza clienti per migliorare le proprie strategie di acqusizione. 

In generale, il CRM facilita la collaborazione tra tutti i team che interagiscono con i clienti.

5. Riduzione dei costi aziendali

Infine, un CRM può aiutare a ridurre i costi aziendali in diversi modi. Come abbiamo visto, l’automatizzazione delle attività ripetitive e manuali libera tempo prezioso ai dipendenti, che possono così concentrarsi su attività più remunerative. 

Più le informazioni sui clienti sono accessibili, meno tempo perderai. Un CRM può anche aiutarti ad individuare quali segmenti di pubblico sono i più remunerativi, portando a un aumento del ROI (ritorno sull’investimento) delle campagne di marketing e a una riduzione dei costi di acquisizione.

Perché scegliere una piattaforma CRM basata sul cloud?

Una delle prime decisioni da prendere una volta deciso di avvalersi di un CRM è se utilizzare un software classico, on-premise, da installare direttamente sul PC, oppure optare per un CRM in cloud

A nostro avviso, la scelta oggi non può che ricadere su quest’ultimo. I software in cloud garantiscono infatti vantaggi e comodità non paragonabili alle altre piattaforme non basate su cloud.

Ad esempio:

  • Accessibilità: puoi accedere al CRM in cloud ovunque anche utilizzando dispositivi mobili come smartphone e tablet, a differenza dei CRM non basati sul cloud, i quali sono accessibili solamente all’interno della rete aziendale.
  • Scalabilità: i CRM in cloud sono scalabili. Puoi, in parole semplici, adattarli facilmente alle tue esigenze. Man mano che il tuo business cresce, puoi aggiungere funzionalità e configurarle rapidamente, senza dover investire in nuovi hardware o software.
  • Aggiornamenti frequenti: i software in cloud vengono spesso aggiornati. Questo garantisce un accesso immediato alle ultime funzionalità. Allo stesso modo, con un CRM in cloud si ha una correzione dei bug più rapida.
  • Sicurezza: le piattaforme CRM in cloud sono estremamente sicure. Ad esempio, il CRM Brevo protegge i dati mediante autenticazione multi-fattore, whitelisting degli IP, i server sono crittografati prima del backup e i dati personali sono custoditi nel rispetto del GDPR e di come il cliente accetta il trattamento dei suoi dati.

Come scegliere il CRM migliore per la tua azienda?

Per scegliere il miglior CRM da implementare in azienda, bisogna considerare diversi aspetti. Vi sono infatti vari esempi di CRM di successo.

Il nostro suggerimento è iniziare individuando i software che possono venire incontro alle tue esigenze. Può bastare una ricerca sul web per trovare almeno 5/10 software CRM tra i quali scegliere.

Dopodiché, il processo di scelta ideale comprende questi passaggi:

  • Leggere le recensioni online lasciate dai clienti: è importante che le recensioni siano verificate. Leggerle può aiutarti ad avere una prima panoramica riguardo ai pro e ai contro del software.
  • Provare una demo gratuita dei CRM: provare con mano il software è il modo migliore per valutare le funzionalità e la semplicità di utilizzo.
  • Assicurarsi che il prezzo sia in linea con il proprio budget: investire in un CRM i non deve rivoluzionare il budget aziendale. La flessibilità dei software in cloud, in tal senso, ti permette di cominciare solo con le funzionalità essenziali.
  • Contattare il servizio clienti per dubbi o chiarimenti: contattare il servizio clienti può essere l’occasione per valutare la loro affidabilità e la capacità di assisterti in futuro quando ne avrai bisogno.

Queste prime semplici operazioni ti permetteranno di ridurre la lista dei possibili software candidati ad essere il tuo prossimo CRM aziendale. Nel prossimo paragrafo analizzeremo altri importanti fattori da considerare.

I fattori da considerare nella scelta di un CRM

Nella scelta del CRM più adatto alle tue esigenze, ti consigliamo di valutare anche altri fattori importanti

È fondamentale optare per uno strumento completo che ti consenta di svolgere tutte le operazioni importanti relative a marketing, comunicazione e gestione dei clienti.

Valuta fattori chiave come:

  • Soluzione all-in-one: una piattaforma all-in-one ti consente di svolgere tutte le operazioni più importanti da un’unica posizione. Assicurati di poter creare campagne email ed SMS personalizzate e landing page professionali.
  • Facilità d’uso: più un software è semplice da configurare e utilizzare, più è facile implementarlo rapidamente in azienda. È importante avere a disposizione video di onboarding, un centro di assistenza e dei corsi di e-learning.
  • Integrazioni con altri strumenti: verifica che il software sia integrabile con altri strumenti, ad esempio CMS e plugin e-commerce come WordPress e WooCommerce, per analizzare i dati, centralizzarli e migliorare l’esperienza cliente.
  • Rapporto qualità-prezzo: considera non solo se è in linea con il tuo budget, ma anche la qualità del software e la possibilità di personalizzarlo in base alle tue esigenze.

Come identificare le necessità e gli obiettivi aziendali

Un ulteriore aspetto che potrebbe causarti alcune difficoltà durante la ricerca del miglior sistema CRM è riuscire a individuare quali sono le reali necessità dell’azienda e creare una strategia CRM adatta a te.

Per individuare correttamente tutti i bisogni legati al marketing e alle vendite, è importante partire proprio dai processi di vendita, per poi analizzare le esigenze specifiche e chiarire gli obiettivi che si intendono raggiungere. 

Ecco quindi in tre passaggi come identificare le necessità e gli obiettivi aziendali nel modo più efficace:

1. Analizza il processo di vendita

Questo processo può essere più o meno complesso ed è finalizzato a scomporre tutte le fasi in cui si articola la vendita. 

Per ogni fase, l’obiettivo è identificare i punti di forza e di debolezza del tuo processo di vendita. 

Dall’analisi possono emergere informazioni utili per comprendere l’efficacia delle tue campagne promozionali. Ad esempio, potresti notare un basso tasso di conversione in una determinata fase del processo di vendita.

2. Soffermati sui problemi emersi 

Durante l’analisi del processo di vendita possono emergere diversi problemi. È necessario quindi valutare attentamente diverse metriche relative alle vendite, come i tassi di conversione e di fidelizzazione, nonché analizzare i feedback lasciati nel tempo dai clienti. 

Questo ti aiuterà a capire se i problemi riscontrati riguardano l’ambito della comunicazione o altri processi aziendali. 

3. Definisci gli obiettivi futuri 

Ora devi definire gli obiettivi da raggiungere attraverso l’implementazione di un software CRM. 

Relativamente alle vendite, ad esempio, potresti chiedere al team di lavorare per aumentare il numero di lead qualificati del 20%, migliorare la fidelizzazione dei clienti del 5%, o ridurre il tempo di risposta alle richieste dei clienti del 15%. 

Spetta a te definire gli obiettivi che ritieni più raggiungibili nell’arco di tempo stabilito.

4. Monitora i risultati

Ora che hai a disposizione uno strumento come il CRM, verificare se le scelte intraprese stanno portando ai risultati desiderati non è così difficile. 

Il CRM, infatti, è lo strumento giusto per identificare i canali di marketing più efficaci, incrociare dati, prevedere le vendite future e ottenere una migliore visibilità sulle tue attività generando report riassuntivi.

Definire quali team hanno bisogno di un software CRM

In linea generale, tutti i team che interagiscono direttamente o indirettamente con i clienti esistenti e potenziali possono beneficiare delle funzionalità messe a disposizione dai migliori software CRM.

A partire dal team di vendita, il quale, grazie allo strumento, può acquisire numerose informazioni sui clienti, gestire al meglio i contatti e identificare i lead più promettenti.

Tuttavia, anche altri team traggono vantaggi dal tipo di CRM.

Ad esempio:

  • Team di marketing: il CRM aiuta i team di marketing a segmentare i clienti, creare campagne mirate e misurare l’efficacia delle loro attività.
  • Team di vendita: poter contare su delle informazioni chiare e ben organizzate sui clienti aiuta i team di vendita a performare meglio e a lavorare in modo più efficiente
  • Assistenza clienti: per gestire le richieste dei clienti, risolvere i problemi e migliorare la soddisfazione dei clienti.

Inoltre, bisogna anche considerare diverse figure specializzate all’interno dei team di lavoro che sicuramente si troveranno ad utilizzare il CRM, a partire dai responsabili commerciali per analizzare le performance del team e identificare aree di miglioramento, fino ai creatori di contenuti.

Come utilizzare un CRM: le conclusioni

In questa guida abbiamo esaminato tutto ciò che c’è da sapere su un CRM (Customer Relationship Management), scoprendo che si tratta ormai di uno strumento utile per ogni tipo di realtà, dalle PMI alle grandi imprese. 

Ci siamo inoltre soffermati su come scegliere il miglior CRM software per la tua azienda, quali fattori considerare e come identificare le necessità e gli obiettivi che si vogliono raggiungere.


A questo punto, non ti resta che provare Brevo, una soluzione completa per incrementare le tue vendite, già scelta da oltre 500.000 clienti in tutto il mondo. 

Brevo è un software all-in-one che soddisfa perfettamente le tue esigenze: è versatile, semplice da utilizzare, in cloud e rispetta tutti gli standard di sicurezza di cui hai bisogno.

Inoltre, puoi integrare Brevo con oltre 150 strumenti digitali, dai CMS, all’eCommerce. Questo fa del software un alleato al quale non saprai più rinunciare. Crea subito il tuo account gratuito e prova tu stesso tutte le soluzioni che abbiamo pensato per te! 

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Nel 2020 è essenziale che qualsiasi azienda abbia un sito web, indipendentemente dal settore di attività o dallo stato (libero professionista, startup o PMI).

Avere un sito esteticamente bello non è sufficiente: è necessario creare un sito web efficace, facilmente individuabile sui motori di ricerca e che sia una vera e propria opportunità commerciale per la tua attività.

Alexandre Bonetti di Simplébo, mette in evidenza i 4 elementi essenziali a cui pensare quando crei il suo sito web:

  • Avere le competenze tecniche per creare un sito web efficace
  • Conoscere i fondamenti della referenziazione naturale (SEO)
  • Creare contenuti di qualità, pertinenti ai tuoi potenziali clienti
  • Inserire i punti di contatto e gli elementi di marketing sul tuo sito

Avere le competenze tecniche per creare un sito web efficace

Progettare un sito web efficace significa innanzitutto metterlo online in modo professionale.

Sebbene oggi sia semplice avviare il progetto del tuo sito web utilizzando piattaforme come Wix o WordPress, è tuttavia essenziale padroneggiare alcuni elementi tecnici di base.

Come rendere visibile un sito web

Prima di tutto bisongerà pensare ai due pilastri fondamentali:

  • L’hosting del tuo sito web
    Questo è il servizio che ti consente di noleggiare un server su internet per ospitare il tuo sito. La scelta del tuo host è fondamentale e dev’essere ben ponderata, in base alle tue esigenze
  • Il nome di dominio del tuo sito web
    È l’indirizzo URL dove sarà disponibile per i tuoi visitatori. Assicurati di scegliere un nome di dominio che sia facile da ricordare e che rifletta i prodotti o servizi che offri

Questi due elementi chiave funzionano su abbonamento, spesso annuale, che deve essere rinnovato in tempo, per evitare che il tuo sito web scompaia. Ci sono fornitori che offrono un servizio chiavi in mano. Quindi non hai niente da fare, gestiscono loro tutti questi elementi tecnici per te.

La sicurezza del tuo sito web

D’altra parte, la creazione di un sito web efficace dipende anche dagli elementi di sicurezza che hai implementato. Sono importanti per garantire che il tuo sito non venga violato, così come per rassicurare i tuoi futuri clienti sulla serietà della tua attività.

Pensa quindi ad acquisire le competenze tecniche per creare:

  • Le note legali del tuo sito web
    È una pagina del tuo sito in cui le informazioni obbligatorie sono visualizzate in termini legali ( la tua azienda, la tua attività, ecc.).
  • Il protocollo HTTPS
    Probabilmente l’avrai notato: oggi la maggior parte dei siti web professionali ha un indirizzo che inizia con https: //. È un protocollo sicuro che crittografa i contenuti del tuo sito. Questo è un fattore determinante per visualizzare il tuo sito su Google e su tutti i motori di ricerca. Per non parlare del fatto che i tuoi visitatori saranno rassicurati nel vedere il famoso lucchetto “sito web sicuro” nel loro browser.
  • Aggiornamenti software di creazione del tuo sito
    Con ogni nuova versione della piattaforma di creazione del tuo sito web, la sua versione precedente diventa obsoleta, rendendo più facile l’accesso per gli hacker al tuo sito. Prediligi quindi un servizio chiavi in mano in cui gli aggiornamenti vengono eseguiti direttamente dal tuo fornitore

Questi sono tutti gli elementi essenziali che devi considerare per assicurarti di avere un sito web professionale, sicuro e ben mantenuto.

Compatibilità per cellulari e tablet

È un dato di fatto: i tuoi potenziali clienti, quando cercano un’azienda come la tua, usano molto probabilmente il loro smartphone o tablet. Tuttavia, per creare un sito web efficace su tutti i supporti, è necessario crearlo con un design responsivo.

Il design responsivo è una tecnica di sviluppo web che tiene conto della visualizzazione su desktop, dispositivo mobile e tablet. Il tuo sito web, per avere un aspetto professionale, deve adattarsi ai diversi tipi di schermi.

Questo è un elemento essenziale per il referenziamento sui motori di ricerca. In effetti, già da diversi anni, i cosiddetti siti “non responsivi” sono penalizzati da Google e compaiono a fatica nei risultati di ricerca.

Se queste competenze tecniche sembrano complesse da acquisire o se non si ha abbastanza tempo per dedicarsi quotidianamente al proprio sito, non esitare ad affidarti a uno sviluppatore di siti web. Alcuni offrono servizi completi, per sviluppare il tuo sito internet, per verificarlo quotidianamente (sicurezza, SEO, supporto tecnico, ecc…).

Conoscere la base del referenziamento naturale (SEO)

Sin dall’ideazione di un sito web, è cruciale pensare al suo referenziamento (chiamato anche SEO, che sta per Search Engine Optimisation).

Quando crei il tuo sito, devi pensare a integrare nella sua struttura 3 elementi che ti permetteranno di scalare nelle ricerche di Google:

  • I tag in codice HTML. Per il referenziamento Google priorizza alcune parti del codice del tuo sito web . Questo è il caso dei meta tag: “meta-titolo” (il titolo della tua pagina), “meta-descrizione” (una breve descrizione della tua pagina) o anche “alt-text” (dietro le tue immagini). In ogni pagina, ricorda di ottimizzare questi tag e di personalizzarli correttamente.
  • Titoli gerarchizzati. Senza dubbio l’hai già visto su alcuni blog: su internet è possibile inserire titoli e sottotitoli nei contenuti. Questi titoli sono di fatto già dei tag HTML, chiamati “tag hn” (vanno da h2 a h8). Bisogna usarli con accortezza, organizzandoli logicamente sulle tue pagine.
  • Parole chiave pertinenti in campi semantici usati dai tuoi potenziali clienti. Queste sono le parole chiave che Google usa per farti apparire nei risultati di ricerca.

Seguendo questi tre suggerimenti fondamentali, ti assicurerai di avere un sito web efficace che si collocherà bene nella lista dei risultati di Google.

Fai attenzione ai fornitori e alle agenzie web che ti promettono risultati SEO immediati dicendoti che sarai il “primo risultato su Google”. Spesso chi fa queste promesse si avvale di pratiche non etiche, chiamate “Black Hat SEO“, che possono potenzialmente danneggiare la reputazione del tuo sito.

Creare contenuti di qualità adatti ai tuoi potenziali clienti

Gli elementi tecnici che abbiamo visto prima, da soli, non saranno sufficienti per farti salire nei risultati di Google. Per migliorare davvero la visibilità del tuo sito web, devi creare contenuti di qualità.

Innanzitutto, il contenuto delle tue pagine principali deve essere ottimizzato per i motori di ricerca, in base alle parole chiave più cercate dai tuoi potenziali clienti. In queste pagine, puoi dettagliare i tuoi servizi in modo molto preciso, spiegando in particolare i termini tecnici legati alla tua attività.

L’obiettivo? Trasformare le tue pagine in un vero e proprio canale commerciale, nelle quali i tuoi potenziali clienti trovano una risposta alle loro ricerche.

In un secondo momento, potrebbe essere interessante per te creare un blog sul tuo sito web per renderlo più attraente. Un blog ti consente di posizionarti su più parole chiave su Google, e ti permette inoltre di approfondire le tue aree di competenza.

Se sei un avvocato, sarà interessante, ad esempio, scrivere articoli sulle domande più ricorrenti poste dai tuoi clienti. Ad esempio, puoi pensare ad articoli tematici come “Come funziona una procedura di divorzio?”, “Quali sono i costi per una consulenza legale?” o “Le procedure per la firma di un contratto matrimoniale”.

Quando crei i contenuti per il tuo sito, pensa sia alle SEO (alle parole chiave) che ai visitatori. Chi visita il tuo sito dovrebbe capire immediatamente cosa offri e leggere le tue pagine deve risultare molto naturale. Il tuo blog diventa quindi il punto centrale della tua strategia di comunicazione su Internet: contenuti web ben strutturati e ben congegnati fanno crescere la tua notorietà e mettono in evidenza l’esperienza della tua azienda in quel campo, per i tuoi futuri clienti!

Inserire punti di contatto e usare strategie marketing sul tuo sito

Creare un sito web efficace significa anche prendersi cura del suo aspetto commerciale. Dopo tutto, se apri un sito web, l’obiettivo è quello di trasformare i tuoi visitatori in clienti, giusto?

Ecco perché dovresti dare loro l’opportunità di contattarti in qualsiasi momento, attraverso questo favoloso canale per l’acquisizione di nuovi clienti. Assicurati quindi di includere un modulo d’iscrizione sul tuo sito web, in cui possano almeno lasciare il loro cognome, nome, indirizzo email e numero di telefono.

Questo modulo sarà disponibile nella pagina “Contatti” del tuo sito. Per massimizzare le possibilità che i tuoi visitatori lascino i loro dettagli di contatto, assicurati di inserire dei messaggi che portino a questo modulo. Imposta anche un campo nel tuo modulo per dare loro l’opportunità di scriverti un messaggio, dove potranno esporre le loro esigenze particolari.

Ad esempio, se parli di un preventivo gratuito nella home page del tuo sito, puoi integrare un pulsante con un invito all’azione che indica “Richiedi un preventivo” che rimanda al tuo modulo d’iscrizione.

Vuoi andare oltre? Perché non mettere a disposizione dei tuoi visitatori dei documenti scaricabili in cambio dei loro dati di contatto? Il principio è il seguente: compilando il modulo, i tuoi visitatori accedono a un documento PDF (una brochure, un case study, un ebook, ecc…).

Raccoglierai informazioni sui tuoi potenziali clienti, che potrai ricontattare per offrire loro i tuoi prodotti o servizi, via email o anche direttamente per telefono. Questa è una tecnica di web marketing efficace che ti aiuta a sfruttare al massimo le potenzialità del tuo sito.

Grazie a questi 4 consigli, sei pronto per passare da un semplice sito vetrina a un vero strumento di prospezione, che attira nuovi clienti verso di te. Per fare questo, dovrai mobilitare diverse abilità: conoscenze web, scrittura di contenuti, comunicazione…

La cosa più importante è trovare il fornitore giusto per creare o rinnovare il tuo sito web: è essenziale per creare un ambiente favorevole allo sviluppo della tua attività.

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